I tordi di città imparano rapidamente a riconoscere le persone

Tordo (credit: birdwatchersdigest.com)
Tordo (credit: birdwatchersdigest.com)

«Io non piaccio ai tordi». Non ha dubbi in proposito la ricercatrice statunitense Christine Stracey, da anni impegnata nello studio di questi particolari volatili attraverso una attenta catalogazione dei nidi e dei nuovi pulcini nel campus in cui abita, presso la University of Florida (Gainesville, USA). Una recente ricerca sembra ora confermare la curiosa percezione di Christine.

A partire dal 2005, la ricercatrice ha avviato una meticolosa analisi sui tordi che vivono nel comprensorio dell’università e ha svolto regolarmente il calcolo delle uova nei nidi e dei pulcini per il suo progetto di ricerca. Con il passare del tempo, Christine ha però notato una crescente ostilità da parte dei tordi nei suoi confronti: quando passa in prossimità degli alberi in cui hanno i nidi, i volatili si agitano e iniziano a volarle intorno con violente picchiate per allontanarla. Un fenomeno reso ancora più insolito da un sorprendente particolare: i tordi si comportano in questo modo solamente con Christine, mentre non danno alcun segno di insofferenza quando vicino ai loro nidi si avvicinano passanti o gli addetti alla manutenzione del verde nel campus. Leggi tutto “I tordi di città imparano rapidamente a riconoscere le persone”

Denti affilati e veleno fanno del Varano di Komodo un killer spietato

varanoMeglio tenersi alla larga dalle fauci del Varano di Komodo. Una recente ricerca ha infatti dimostrato come il morso letale di questo enorme lucertolone sia reso possibile dalla micidiale combinazione dei suoi denti molto acuminati e del veleno che inietta nelle sue prede.

Utilizzando alcune strumentazioni medicali per la diagnosi per immagini, un gruppo di ricercatori guidato da Bryan Fry (University of Melbourne) ha scoperto che il Varanus komodoensis, Varano di Komodo per gli amici, ha il più complesso apparato ghiandolare per la produzione del veleno finora riscontrato nei rettili, un sistema molto simile a quello adottato da uno dei suoi discendenti più prossimi: il Megalania prisca, l’animale velenoso più grande mai vissuto estintosi circa 40mila anni fa. Leggi tutto “Denti affilati e veleno fanno del Varano di Komodo un killer spietato”

Così le piante sopravvissero al disastro atomico di Chernobyl

Ciò che resta del reattore di Chernobyl
Ciò che resta del reattore di Chernobyl

Nonostante sia stato lo scenario del più grave incidente nucleare della storia, alberi, piante e cespugli continuano a proliferare intorno al comprensorio del dismesso reattore nucleare di Chernobyl, in Ucraina. Ma come hanno fatto questi vegetali a sopravvivere e a ripopolare la zona del disastro?

La risposta sembra giungere da una recente ricerca condotta su alcune specie vegetali nei dintorni del reattore nucleare. I ricercatori hanno infatti scoperto alcuni cambiamenti nelle proteine di alcune piante di soia nei pressi di Chernobyl che potrebbero spiegare come la vegetazione sia riuscita a sopravvivere nonostante la costante esposizione alle radiazioni.

Nell’aprile del 1986 un reattore della centrale nucleare ucraina esplose, dando origine a una nube radioattiva che contaminò buona parte del comprensorio e i cui effetti sono ancora oggi rilevabili, come la presenza di cesio-137. L’area compresa in un raggio di 30 Km dal reattore è tuttora off-limits per gli alti livelli di radioattività. La contaminazione ha portato a numerosi casi di deformazioni nella fauna, ma non ha sostanzialmente impedito alla flora di prosperare e diventare rigogliosa, a tal punto da rendere quasi incredibile che in quel luogo 23 anni fa si sia potuto scatenare un inferno atomico. Leggi tutto “Così le piante sopravvissero al disastro atomico di Chernobyl”

Come si ottiene il caffè solubile?

Per comodità e questioni di tempo, oggi viene utilizzato con crescente frequenza il caffè solubile, ovvero ciò che rimane della bevanda quando le sue parti acquose sono evaporate. In paesi come Giappone e Gran Bretagna questo tipo di caffè viene utilizzato dalla quasi totalità dei consumatori (circa il 90%), mentre è ancora relativamente poco diffuso nei paesi come l’Italia, in cui l’espresso non è una semplice bevanda, ma una vera e propria forma d’arte, una filosofia di vita.

I primi tentativi di produrre caffè solubile risalgono alla fine del diciannovesimo secolo. Si trattava di prove molto empiriche e spesso fallimentari che, nella maggior parte dei casi, portavano alla produzione di una bevanda molto blanda e priva del caratteristico aroma dei chicchi bruniti. Leggi tutto “Come si ottiene il caffè solubile?”

Pipistrello Calabrone, un mammifero in miniatura

credit: batcon.org
Craseonycteris thonglongyai (credit: batcon.org)

Craseonycteris thonglongyai, per gli amici Pipistrello Calabrone, è il più piccolo mammifero finora conosciuto in tutto il Pianeta. Lungo meno di tre centimetri, questo simpatico volatile pesa appena due grammi, poco più di una moneta da dieci centesimi. Appartenente a una specie molto rara e a rischio di estinzione, il Pipistrello Calabrone vive nelle remote regioni orientali della Thailandia e in alcune aree della Birmania. Leggi tutto “Pipistrello Calabrone, un mammifero in miniatura”

Sts-125, lo Shuttle Atlantis visita per l’ultima volta Hubble

Il lancio dello Space Shuttle Atlantis (credit: NASA.gov)
Il lancio dello Space Shuttle Atlantis (credit: NASA.gov)

Lo scorso 11 maggio, lo Shuttle Atlantis ha portato in orbita la missione spaziale STS-125, la quinta e probabilmente ultima missione di servizio verso il telescopio spaziale Hubble, ormai un veterano delle orbite terrestri.

L’equipaggio della STS-125 affronterà nel corso di 11 giorni ben cinque passeggiate spaziali (la prima è avvenuta oggi, giovedì 14 maggio) per effettuare alcuni lavori di manutenzione e di aggiornamento sul datato equipaggiamento di Hubble, in orbita ormai da 19 anni. Utilizzato per le osservazioni spaziali senza l’impiccio dell’atmosfera terrestre, il famoso telescopio ha compiuto in così tanto tempo circa 97mila volte il giro della Terra, fornendo decine di migliaia di fotografie in altissima definizione dello spazio e degli astri più remoti. Leggi tutto “Sts-125, lo Shuttle Atlantis visita per l’ultima volta Hubble”