Perché a volte si forma la nebbia?

Con l’arrivo dell’autunno (quello meteorologico è iniziato il primo settembre, quello astronomico inizierà il 23) aumentano le probabilità di ritrovarsi immersi in un suggestivo, talvolta pericoloso, banco di nebbia. Ma perché a volte c’è nebbia?

credit: uh.edu

Per comprendere meglio questo fenomeno occorre introdurre il concetto di “punto di rugiada“, locuzione che indica semplicemente la temperatura alla quale il vapore acqueo presente in una data quantità di aria inizia a condensarsi. Tale fenomeno può essere condizionato dalla pressione atmosferica e dalla qualità stessa dell’aria. Generalmente, infatti, il vapore acqueo si condensa con maggiore velocità nell’aria inquinata grazie alla presenza della polvere; l’aria pura contiene una quantità superiore di acqua sotto forma di vapore. Leggi tutto “Perché a volte si forma la nebbia?”

Guarda che Luna, senti che freddo

Qual è la zona più fredda del nostro sistema solare? Difficile stabilirlo in assoluto con precisione, considerata la natura e le dimensioni dell’area nella quale danzano i pianeti intorno al Sole. In compenso, da poche ore sappiamo qual è uno dei punti più freddi finora scoperti dall’uomo nel sistema solare.

Polo Sud lunare (credit: NASA/GSFC/Arizona State University)
Polo Sud lunare (credit: NASA/GSFC/Arizona State University)

Stando alle rilevazioni effettuate dal Lunar Reconnaissance Orbiter (LRO) della NASA, il record spetta a un cratere molto prossimo al polo sud della Luna. In quell’area la temperatura è pari ad appena 33 kelvin sopra lo zero assoluto, ovvero -240 °C circa. Secondo gli esperti dell’ente spaziale americano, la regione da poco mappata da LRO potrebbe ospitare alcuni depositi di acqua ghiacciata, un’importante risorsa se si decidesse di installare in futuro una base lunare permanente. Leggi tutto “Guarda che Luna, senti che freddo”

Robot al muro

L’idea di creare un robot in grado di arrampicarsi sulle superfici verticali venne in mente alcuni anni fa a Harsha Prahlad, un ingegnere di SRI International, un ente non profit californiano impegnato nello sviluppo e nella produzione di nuove soluzioni tecnologiche.

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Come dimostra il filmato, dopo innumerevoli test e prove sul campo, Prahlad è infine riuscito a ottenere il tanto agognato obiettivo. Leggi tutto “Robot al muro”

Neuroni a basso consumo energetico

La massa del cervello umano è pari generalmente al 2% dell’intera massa corporea, eppure consuma circa il 20% delle energie a disposizione di ogni individuo. Stando ai risultati di una recente ricerca, però, il nostro cervello è probabilmente meno ingordo di quanto ipotizzato: solo una piccola porzione di quel 20% viene infatti utilizzata per i segnali elettrici dei neuroni.

neuroni credit: bio.sci.osaka-u.ac.jp

I primi a elaborare una teoria organica sulla trasmissione dei segnali elettrici nei neuroni furono i ricercatori britannici Andrew Huxley e Alan Hodgkin verso la fine degli anni Trenta, studiando l’apparato neuronale dei calamari, molto più semplice di quello umano perché meno “miniaturizzato”. Dopo aver effettuato una lunga serie di misurazioni, i due scienziati elaborarono un modello secondo il quale l’energia richiesta per trasmettere un potenziale d’azione (banalizzando un poco, un impulso nervoso) all’interno di un assone (il filamento che fuoriesce da un neurone) di calamaro è da tre a quattro volte superiore rispetto alla quantità di energia che sarebbe necessaria se l’assone fosse perfettamente efficiente. In pratica, l’assone ha un’efficienza pari al 25% – 30%. Leggi tutto “Neuroni a basso consumo energetico”

Scimpanzé virtuali, sbadigli reali

Non stupitevi se durante la lettura di questo post vi ritroverete a sbadigliare. Lungi da me annoiarvi, ma gli sbadigli sono molto contagiosi.

credit: William Calvin

Determinati a scoprire se alcuni primati siano in grado di riconoscere un loro simile virtuale, realizzato con la tecnica dell’animazione, come facciamo noi umani, un gruppo di ricercatori ha recentemente condotto un esperimento molto curioso e interessante con alcuni scimpanzé. Leggi tutto “Scimpanzé virtuali, sbadigli reali”

Hubble aguzza la vista

Il “tagliando” dello scorso maggio ha giovato molto al celebre telescopio spaziale Hubble. A distanza di alcuni mesi dalle spettacolari passeggiate spaziali degli astronauti della missione Sts-125, organizzata per riparare e implementare le ottiche e l’equipaggiamento del telescopio, la NASA ha da poco rilasciato alcune immagini per mostrare al mondo la ritrovata vista di Hubble.

NGC 6217 (credit: NASA, ESA, and the Hubble SM4 ERO Team)
NGC 6217 (credit: NASA, ESA, and the Hubble SM4 ERO Team)

Tra le immagini più suggestive da poco diffuse online, spicca sicuramente la fotografia della galassia a spirale barrata NGC 6217, la prima a essere realizzata con la versione riparata e aggiornata dell’Advanced Camera for Surveys (ACS) collocata a bordo del telescopio spaziale. Gli scatti di questo affascinante angolo del cosmo sono stati effettuati tra il 13 giugno e l’8 luglio per calibrare al meglio la strumentazione di Hubble. Leggi tutto “Hubble aguzza la vista”