Quando lo squalo martello aguzza la vista

Testa piatta, allungata e con gli occhi sulle due estremità. Da tempo i ricercatori si interrogano sulla particolare conformazione degli squali martello (famiglia Sphyrnidae) e sulla insolita forma della loro testa. Ora, una ricerca potrebbe gettare nuova luce utile per risolvere l’enigma.

credit: pending

Sulla forma della testa degli squali martello sono maturate nel corso degli anni due scuole di pensiero: una ipotizza che questi animali non siano dotati di vista binoculare poiché gli occhi sono molto distanti tra loro e orientati in direzioni quasi completamente opposte, l’altra che la posizione degli occhi alle due estremità della testa consenta di avere una migliore percezione della profondità. Partendo da questi presupposti, Michelle McComb (Florida Atlantic University) ha condotto insieme ad alcuni colleghi una serie di test per verificare quanto sia effettivamente ampio il campo visivo degli squali martello e se la loro vista possa essere binoculare o meno. Leggi tutto “Quando lo squalo martello aguzza la vista”

Cassini immortala le colonne di vapore di Encelado

A distanza di 12 anni dal lancio e a oltre cinque anni dal raggiungimento di Saturno, la sonda Cassini continua a fornire preziose informazioni agli astronomi sul famoso pianeta degli anelli e sulle sue lune.

encelado

L’orbiter battezzato con il nome dell’astronomo italiano del Seicento Gian Domenico Cassini, grande studioso di Saturno, ha da poco sorvolato Encelado, il sesto satellite naturale in ordine di grandezza del pianeta, trasmettendo verso Terra le nuove immagini di questa particolare e corrugata luna. Gli scatti realizzati dalla sonda saranno ora analizzati dagli esperti della NASA e consentiranno di aggiungere alcuni nuovi importanti tasselli del puzzle fotografico teso a mappare la parte meridionale dell’emisfero rivolto verso Saturno. Leggi tutto “Cassini immortala le colonne di vapore di Encelado”

Piccole grandi manovre su Marte per Spirit

Qualcosa si muove su Marte, ma non si tratta di un marziano. Come annunciato un paio di settimane fa, da alcuni giorni Spirit ha iniziato le sue piccole grandi manovre per liberarsi dalle sabbie del pianeta rosso, che lo hanno imprigionato lo scorso maggio mettendo in serio pericolo la missione della NASA.

Le ruote di Spirit imprigionate dalla sabbia marziana (credit: NASA/JPL-Caltech/Cornell/USGS)
Le ruote di Spirit imprigionate dalla sabbia marziana (credit: NASA/JPL-Caltech/Cornell/USGS)

Gli esperti dell’ente spaziale americano hanno inviato un primo comando nella giornata del 17 novembre, ma Spirit non ha potuto mostrare la propria agilità: dopo appena un secondo dall’inizio della prima manovra il rover si è arrestato a causa di una inclinazione laterale eccessiva, superiore a un grado. Un limite imposto dal team di salvataggio del robot, interessato a procedere con estrema cautela nella complessa opera di liberazione di Spirit. Leggi tutto “Piccole grandi manovre su Marte per Spirit”

Empatici si nasce

dna.jpgDietro alla capacità di alcune persone di comprendere rapidamente l’umore del prossimo potrebbe esserci una predisposizione genetica. La scoperta potrebbe rivelarsi utile per comprendere meglio gli effetti di un particolare ormone, l’ossitocina, sul comportamento umano.

Secondo numerosi studiosi, infatti, l’ossitocina sarebbe alla base dell’empatia e dunque della nostra capacità di comprendere ciò che un’altra persona sta provando. Una ipotesi supportata da numerosi esperimenti e dalla recente scoperta di una variazione nel gene che codifica il recettore dell’ossitocina solitamente riscontrata in chi soffre di autismo. Leggi tutto “Empatici si nasce”

I nuovi neuroni ottimizzano i ricordi

neuroni credit: bio.sci.osaka-u.ac.jpQuando alcuni anni fa i ricercatori appurarono che il cervello umano genera  neuroni anche in età adulta, una scoperta che cambiò buona parte del paradigma delle neuroscienze, numerosi scienziati iniziarono a interrogarsi sui compiti assolti da queste nuove cellule neuronali. Una recente ricerca sembra aver ora risolto l’enigma: i nuovi neuroni aiutano il cervello a cancellare gli ultimi scampoli dei vecchi ricordi nella memoria a breve termine per fare posto a nuove cose da ricordare.

Buona pare dei principali processi legati alla memoria avvengono nell’area dell’ippocampo. Semplificando un poco, in questa porzione del cervello i ricordi si accumulano per poi essere progressivamente eliminati o, nel caso di eventi di particolare rilievo, inviati verso specifiche aree della neocorteccia per diventare ricordi a lungo termine. Partendo da queste conoscenze, i ricercatori guidati da Kaoru Inokuchi (University of Toyama, Giappone) hanno cercato di comprendere il ruolo dei nuovi neuroni nel processo di trasferimento dei ricordi verso la neocorteccia. Leggi tutto “I nuovi neuroni ottimizzano i ricordi”

Quando il litio fa la spia

credit: NASA.govI livelli di litio presenti nelle stelle simili al Sole possono indicare la presenza o meno di pianeti in orbita intorno a esse. La scoperta potrebbe semplificare e rendere più rapida la ricerca dei pianeti che si trovano al di fuori del nostro sistema solare, gli esopianeti.

Nel corso degli ultimi decenni, numerosi astronomi avevano rilevato livelli relativamente bassi di litio nel Sole se comparati con le quantità identificate in altre stelle con caratteristiche simili. Un vero e proprio enigma forse risolto da uno studio condotto dal ricercatore Garik Israelian, che ha rilevato trend molto differenti nelle quantità di questo elemento chimico tra le stelle con o senza pianeti. Il Sole avrebbe dunque poco litio a causa della presenza dei pianeti. Leggi tutto “Quando il litio fa la spia”