Tra Terra e cielo

A volte la Scienza incrocia l’arte e la poesia sul proprio cammino.

credit: NASA.gov
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Durante lo scorso 9 febbraio, un astronauta della Stazione Spaziale Internazionale (ISS) ha immortalato lo Shuttle Endeavour intento a compiere la propria danza di avvicinamento per agganciarsi alla ISS. Fa da sfondo al particolare incontro l’orizzonte del nostro Pianeta.

Lo scatto è stato da poco diffuso dalla NASA ed è destinato a diventare una delle immagini maggiormente emblematiche della missione spaziale STS-130 iniziata lo scorso 8 febbraio e destinata a terminare il 21. La nuova visita dello Shuttle consentirà di installare il Nodo 3 della Stazione Spaziale Internazionale e Cupola, un innovativo modulo che offrirà agli occupanti della ISS una vista a 360° per controllare le passeggiate spaziali degli astronauti, le operazioni di attracco e l’osservazione di alcuni corpi celesti, Terra compresa naturalmente.

Risveglio sott’acqua

Lo scorso 3 febbraio il vulcano sommerso Fukutoku-Okanoba si è risvegliato con una poderosa esplosione. Fumo, vapore e ceneri sono improvvisamente comparsi sulla superficie dell’acqua superando gli 80 metri di altezza.

credit: Japan Coast Guard

L’immagine dell’inquietante evento è stata scattata da un elicottero della Guardia Costiera giapponese, che si trovava casualmente nell’area insieme alla nave di supporto Yasmina. Stando alle prime informazioni, nessun segnale avrebbe consentito agli esperti di rilevare l’imminente eruzione del Fukutoku-Okanoba. L’esplosione è giunta violenta e sostanzialmente inattesa.

Ricercatori e Guardia Costiera raccoglieranno ora nuove informazioni ed effettueranno alcune rilevazioni nell’area interessata, che a scopo precauzionale è stata interdetta alla navigazione. Il vulcano si trova a sud a circa 1.200 km di distanza da Tokyo e la sua ultima eruzione nota risale allo scorso 2005.

Carta canta e diagnostica

Il destino di milioni di individui nelle aree disagiate del mondo potrebbe dipendere da un piccolo quadrato di carta. Determinato ad abbattere i costi dei test di laboratorio e fornire strumenti diagnostici semplici e facili da usare, George Whitesides (Harvard University) è ripartito da una risorsa che non richiede batterie, ricariche o particolari conoscenze per essere utilizzata: la carta.

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Insieme ai propri collaboratori, Whitesides ha creato un nuovo sistema per realizzare un’ampia serie di dispositivi a basso costo per gli esami clinici. Sono sufficienti un computer, una stampante a colori e una particolare stampante a cerca termica per avviare una produzione su larga scala dei test desiderati. Su un foglio A4 possono essere stampati 50 dispositivi per le diagnosi al costo di 0,5 centesimi per pagina. Leggi tutto “Carta canta e diagnostica”

La rugiada sulle ragnatele ispira nuovi sistemi per la raccolta dell’acqua

La rugiada sulle ragnatele è una piccola opera d’arte naturale, ma quali sono i meccanismi che rendono possibile tale fenomeno? Alcuni ricercatori hanno provato a dare una risposta a questa domanda e le loro scoperte potrebbero portare alla creazione di nuovi materiali in grado di catturare l’acqua dall’aria.

Il team di ricerca ha analizzato le ragnatele create dai ragni della specie Uloborus walckenaerius, appartenente alla famiglia Uloboridae. Una serie di analisi realizzate al microscopio elettronico ha consentito di scoprire che la ragnatela modifica la propria struttura quando entra in contatto con l’acqua. L’umidità porta le piccole sezioni che costituiscono la trama della ragnatela ad annodarsi tra loro, creando una superficie nodosa discontinua. Le fibre che costituiscono la tela rimangono invece allineate tra un nodo e l’altro, dunque l’acqua vi scorre agevolmente sopra fino ad accumularsi in prossimità dei minuscoli nodi creati dall’umidità. Leggi tutto “La rugiada sulle ragnatele ispira nuovi sistemi per la raccolta dell’acqua”

Wasabi nell’aria, al fuoco!

credit: not foundL’isotiocianato di allile (CH2CHCH2NCS) è il primo responsabile del sapore particolarmente piccante di alcune salse come la senape e il wasabi, la pasta di color verde utilizzata per accompagnare il sushi. Oltre a essere un’ottima risorsa per la preparazione di numerosi piatti saporiti, il composto potrebbe presto rivelarsi un valido alleato degli individui con seri problemi di udito.

Partendo dai normali rivelatori per il fumo, una società giapponese ha realizzato un nuovo allarme antincendio in grado di riprodurre il forte odore del wasabi al posto del tradizionale avviso sonoro. In presenza di un incendio, il dispositivo emette isotiocianato di allile, mentre un LED di colore rosso inizia a lampeggiare per attirare ulteriormente l’attenzione. Il sistema odoroso si rivela molto utile per destare dal sonno gli individui con problemi di udito potenzialmente in pericolo a causa delle fiamme. Leggi tutto “Wasabi nell’aria, al fuoco!”

Challenger, 24 anni dopo un nuovo video dell’incidente

Nella mattina del 28 gennaio del 1986, lo Space Shuttle Challenger si disintegrava nei cieli della Florida ad appena 73 secondi dal lancio e dall’inizio della missione STS-51L. Un guasto a una guarnizione nella porzione inferiore del razzo a propellente solido destro portò a una violenta fuoriuscita di fiamme che, insieme alle notevoli forze aerodinamiche in atto, portò a un cedimento strutturale fatale per lo Shuttle e l’equipaggio.

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A distanza di 24 anni circa da quel tragico mattino, il Courier Journal di Louisville (Kentucky – USA) ha pubblicato un filmato amatoriale realizzato all’epoca dal videoamatore Jack R. Moss. Il video venne realizzato tra le abitazioni di un’area residenziale di Winter Haven, ma non fu mai diffuso dal suo autore. Lo scorso dicembre, a una settimana circa dalla propria morte, l’88enne Moss ha deciso di donare il filmato allo Space Exploration Archive, una organizzazione non-profit di Lousiville.

Il documento video non ha subito alcuna forma di editing e rappresenta dunque fedelmente i tempi e la sequenza del tragico incidente, ma da un punto di vista nuovo rispetto alla riprese raccolte nel 1986 dalla NASA. L’audio del filmato, realizzato nel formato BETA, consente di ascoltare il dialogo tra Moss, la propria compagna e alcuni vicini intenti a osservare il lancio del Challenger. Dopo pochi secondi, l’autore del filmato nota qualcosa di strano e riceve conferme dai vicini, che probabilmente hanno già assistito ad altri lanci (quella di Moss è una seconda casa). Poco dopo giungono le prime conferme: lo Shuttle si è disintegrato nel corso del lancio.

In seguito all’incidente, il presidente Ronald Reagan decise di rimandare di una settimana il tradizionale discorso sullo stato dell’Unione e diede l’annuncio del disastro alla nazione, terminando il proprio messaggio con una citazione di John Gillespie Magee:

Non li dimenticheremo mai, né l’ultima volta li vedemmo, questa mattina, mentre si preparavano per il loro viaggio, salutavano e “fuggivano dalla scontrosa superficie della Terra” per “sfiorare il volto di Dio”.