Al fuoco! Niente paura, siamo scimpanzé

Nel 2006 la ricercatrice Jill Pruetz stava osservando un gruppo di scimpanzé nei pressi del villaggio di Fongoli, Senegal, quando fu sorpresa da un incendio. Invece di fuggire, l’esperta di primati decise di osservare il comportamento degli scimpanzé e le strategie adottate per affrontare il pericoloso problema. A differenza di numerosi altri animali, che solitamente fuggono disordinatamente perché spaventati dalle fiamme, i primati si dimostrarono molto calmi e in grado di predire l’evoluzione della situazione e dell’incendio, abbandonando ordinatamente  l’area interessata dal fenomeno.

Secondo la ricercatrice, tale comportamento potrebbe suggerire nuovi spunti per comprendere i primi stadi della nostra evoluzione che ci portarono a conoscere e controllare il fuoco. Tale capacità, ricorda Jill Pruetz (Iowa State University, Des Moines – USA), viene acquisita attraverso tre passaggi fondamentali: concettualizzare il fuoco, imparare ad accenderlo e a controllarlo. Buona parte degli animali non completa nemmeno il primo passaggio e reagisce seguendo il proprio istinto, fuggendo dal possibile pericolo.

Le ricerche condotte da Pruetz sembrano, invece, dimostrare l’adozione di un comportamento molto diverso da parte degli scimpanzé. In più di una occasione la ricercatrice ha potuto osservare il comportamento di questi primati in presenza del fuoco: in alcuni casi gli scimpanzé hanno evitato con calma i focolai aggirandoli, mentre in altri ancora non si sono mossi dimostrando di aver capito che il fuoco “si comporta” in un certo modo sufficientemente prevedibile.

Il frutto delle osservazioni di Jill Pruetz, e del suo collega Thomas LaDuke (East Stroudsburg University, Pennsylvania), è stato da poco pubblicato sulla rivista scientifica American Journal of Physical Anthropology. Il nuovo studio sottolinea come gli scimpanzé siano in grado di controllare entro certi limiti la loro paura per il fuoco come avviene per gli esseri umani. Tale atteggiamento rispecchia quanto ipotizzato da numerosi studiosi della nostra evoluzione sul comportamento dei primi ominidi che iniziarono a confrontarsi e a conoscere il fuoco. I nostri antenati più lontani impararono a valutare i pericoli delle fiamme, ma a non averne del tutto paura perché spinti dalla curiosità di conoscere meglio quel fenomeno.

Lo studio di Pruetz è sostanzialmente unico nel suo genere. Sul rapporto tra fuoco e scimpanzé esiste al momento una letteratura molto limitata e lacunosa. La ricerca da poco pubblicata potrebbe incentivare nuovi approfondimenti sul tema utili per conoscere meglio gli scimpanzé e di riflesso la storia della nostra evoluzione.