Carta canta e diagnostica

Il destino di milioni di individui nelle aree disagiate del mondo potrebbe dipendere da un piccolo quadrato di carta. Determinato ad abbattere i costi dei test di laboratorio e fornire strumenti diagnostici semplici e facili da usare, George Whitesides (Harvard University) è ripartito da una risorsa che non richiede batterie, ricariche o particolari conoscenze per essere utilizzata: la carta.

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Insieme ai propri collaboratori, Whitesides ha creato un nuovo sistema per realizzare un’ampia serie di dispositivi a basso costo per gli esami clinici. Sono sufficienti un computer, una stampante a colori e una particolare stampante a cerca termica per avviare una produzione su larga scala dei test desiderati. Su un foglio A4 possono essere stampati 50 dispositivi per le diagnosi al costo di 0,5 centesimi per pagina.

La soluzione ideata da Whitesides potrebbe rivelarsi molto utile per effettuare esami diagnostici in aree particolarmente disagiate, dove la costruzione di un laboratorio vero e proprio si rivela spesso impraticabile. I dispositivi di carta possono aiutare gli operatori sanitari a identificare i casi di AIDS, epatite, malaria e tubercolosi. A seconda della patologia, il dispositivo assume una differente colorazione, con un meccanismo simile a quello delle cartine tornasole, ma naturalmente più elaborato.

Il sistema potrebbe essere utilizzato anche in assenza di un operatore sanitario specializzato. La procedura da mettere in pratica è semplice e a test eseguito, attraverso un telefono cellulare dotato di fotocamera, si potrebbe inviare l’immagine del piccolo quadrato di carta a un centro specializzato per eseguire la diagnosi. L’idea, sulla carta, sembra funzionare…