Come funziona la pentola a pressione?

Generalmente, per lessare completamente delle patate in acqua bollente occorrono dai 20 ai 30 minuti di cottura. In una pentola a pressione spesso basta un decimo del tempo: in 3 – 5 minuti le patate vengono completamente lessate. Come è possibile?

Pentola a pressioneIn una pentola l’acqua bolle a circa 100 °C e, per quanto sia alto il calore fornito, il liquido mantiene pressoché quella temperatura: il calore aggiuntivo aumenta unicamente la creazione di vapor d’acqua. La pentola a pressione è dotata di un particolare coperchio a incastro, che assicura una chiusura ermetica del recipiente. Il vapore che si produce durante l’ebollizione dell’acqua si accumula quindi all’interno della pentola, aumentando di conseguenza la pressione. Questo sbalzo fa salire il punto di ebollizione dell’acqua, che diventa quindi molto più calda riducendo il tempo di cottura complessivo per il cibo. Leggi tutto “Come funziona la pentola a pressione?”

Wasabi nell’aria, al fuoco!

credit: not foundL’isotiocianato di allile (CH2CHCH2NCS) è il primo responsabile del sapore particolarmente piccante di alcune salse come la senape e il wasabi, la pasta di color verde utilizzata per accompagnare il sushi. Oltre a essere un’ottima risorsa per la preparazione di numerosi piatti saporiti, il composto potrebbe presto rivelarsi un valido alleato degli individui con seri problemi di udito.

Partendo dai normali rivelatori per il fumo, una società giapponese ha realizzato un nuovo allarme antincendio in grado di riprodurre il forte odore del wasabi al posto del tradizionale avviso sonoro. In presenza di un incendio, il dispositivo emette isotiocianato di allile, mentre un LED di colore rosso inizia a lampeggiare per attirare ulteriormente l’attenzione. Il sistema odoroso si rivela molto utile per destare dal sonno gli individui con problemi di udito potenzialmente in pericolo a causa delle fiamme. Leggi tutto “Wasabi nell’aria, al fuoco!”

Batteri alla spina

Oltre all’eccessiva quantità di zucchero e, in alcuni casi, di caffeina, le bibite alla spina dei fast food possono nascondere un’altra insidiosa sorpresa. Secondo una recente ricerca, in questo tipo di bevande si trovano spesso batteri e altri microorganismi che possono causare disturbi temporanei all’apparato digerente e conseguenze molto più gravi negli individui con particolari patologie al sistema immunitario.

Pubblicato sulla rivista scientifica International Journal of Food Microbiology, lo studio è stato condotto da un gruppo di ricercatori della Hollins University (Roanoke, Virginia – USA), che ha analizzato 90 differenti campioni di tre tipologie di bevande (bibite zuccherate, bibite dietetiche e acqua) provenienti da 20 erogatori self service e da 10 erogatori utilizzati direttamente dagli impiegati dei fast food. Il team di ricerca ha successivamente comparato i risultati ottenuti con gli standard minimi imposti dalle leggi statunitensi per l’acqua potabile. Una fase successiva del test è stata condotta attraverso altri 27 campioni di bevande provenienti da 9 erogatori di bibite utilizzati sia al mattino che nelle ore pomeridiane. Leggi tutto “Batteri alla spina”

Come si danno gli aromi artificiali ai cibi?

Il sapore di una sostanza è determinato da una complessa combinazione di componenti chimici, più di 4.500 secondo i recenti studi. In un solo cibo naturale, possono essere centinaia (a volte migliaia) le sostanze chimiche che conferiscono profumi e sapori. Nel caffè, ad esempio, sono stati identificati 800 composti diversi, la cui somma conferisce il tipico e inconfondibile aroma della bevanda.

Gusti e aromi dei cibi sono poi ricevuti e analizzati dai nostri sensi. La lingua può percepire e distinguere quattro sapori fondamentali, che sono acido, salato, amaro e dolce; mentre le cellule olfattive che rivestono le nostre cavità nasali sono molto più sensibili e in grado di identificare una varietà praticamente infinita di odori. Leggi tutto “Come si danno gli aromi artificiali ai cibi?”

Un depuratore d’acqua in tasca grazie alle nanotecnologie

Acqua. Fonte di vita e bene sempre più prezioso. Secondo gli esperti delle organizzazioni internazionali, governative e non, nel corso dei prossimi anni emergeranno nuovi conflitti regionali per conquistare l’oro blu nelle aree più aride del Pianeta.

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Rendere potabile l’acqua in numerose aree dell’Africa, per esempio, è impresa sempre più improba: i costi aumentano e le infrastrutture approntate sono spesso distanti decine di chilometri dai villaggi più remoti. Sono così milioni gli africani che ogni anno muoiono per sete e per aver bevuto acque contaminate.

Partendo da questi presupposti e dalle desolanti statistiche dell’ONU sulle vittime della sete, Michael Pritchard ha elaborato un nuovo sistema di filtraggio portatile per le acque. Il dispositivo è grande quanto una comune bottiglia di plastica per l’acqua e sfrutta solamente le nanotecnologie per funzionare, dunque nessun reagente chimico difficile da reperire o particolarmente costoso. Leggi tutto “Un depuratore d’acqua in tasca grazie alle nanotecnologie”

Come funziona il forno a microonde?

Schema della propagazione delle onde in un forno a microonde (credit: Madehow)
Schema della propagazione delle onde in un forno a microonde (credit: Madehow)

Quando schiacciamo il tasto “start” di un forno a microonde attiviamo un potente campo magnetico, che oscilla nella stessa banda di frequenze utilizzata per trasmissioni TV e radar, generato da un “cannone” che produce le onde radio che consentiranno al cibo di cuocere.

Le microonde sparate dal forno influenzano lo stato di quiete delle molecole d’acqua presenti nei cibi facendole vibrare fino a 2.500 milioni di volte al secondo. Muovendosi così rapidamente, queste molecole si surriscaldano raggiungendo temperature molte elevate che permettono al cibo di cuocere. Rispetto a un forno tradizionale, tutta l’energia viene assorbita dal cibo, che cuoce quindi molto più rapidamente ed economicamente rispetto ai metodi tradizionali di cottura. Leggi tutto “Come funziona il forno a microonde?”