Un depuratore d’acqua in tasca grazie alle nanotecnologie

Acqua. Fonte di vita e bene sempre più prezioso. Secondo gli esperti delle organizzazioni internazionali, governative e non, nel corso dei prossimi anni emergeranno nuovi conflitti regionali per conquistare l’oro blu nelle aree più aride del Pianeta.

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Rendere potabile l’acqua in numerose aree dell’Africa, per esempio, è impresa sempre più improba: i costi aumentano e le infrastrutture approntate sono spesso distanti decine di chilometri dai villaggi più remoti. Sono così milioni gli africani che ogni anno muoiono per sete e per aver bevuto acque contaminate.

Partendo da questi presupposti e dalle desolanti statistiche dell’ONU sulle vittime della sete, Michael Pritchard ha elaborato un nuovo sistema di filtraggio portatile per le acque. Il dispositivo è grande quanto una comune bottiglia di plastica per l’acqua e sfrutta solamente le nanotecnologie per funzionare, dunque nessun reagente chimico difficile da reperire o particolarmente costoso. Leggi tutto “Un depuratore d’acqua in tasca grazie alle nanotecnologie”

Spaceport America, la porta verso le stelle

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La via di accesso verso il Cosmo per i voli spaziali privati del futuro potrebbe chiamarsi Spaceport America. Iniziano ufficialmente oggi i lavori di costruzione del primo “spazioporto” concepito esclusivamente per la gestione dei voli oltre l’atmosfera terrestre. Il nuovo centro spaziale sorgerà nel Nuovo Messico e potrebbe costituire un valido supporto per le società private interessate a portare turisti e semplici cittadini nello Spazio. Leggi tutto “Spaceport America, la porta verso le stelle”

Per evitare gli incidenti in auto ci vuole tatto

sorpassoUno scossone è il miglior segnale di allarme per chi guida. Una distrazione in autostrada può spesso rivelarsi fatale: radio, cellulari e navigatori satellitari rendono meno vigile il guidatore e spesso i soli segnali visivi o sonori per richiamare la sua attenzione ed evitare, per esempio, la collisione con un altro automezzo non sono sufficienti. Una forte vibrazione potrebbe essere la soluzione del problema, almeno secondo uno studio da poco presentato all’incontro annuale dell’Association for Psychological Science.

Gli incidenti automobilistici sono nella maggior parte dei casi causati da guidatori poco attenti, spesso provati dalla stanchezza e da spostamenti eccessivamente lunghi. Una distrazione anche di pochi secondi può portare a una rapida e inarrestabile catena di eventi che, nella peggiore delle ipotesi, può costare la vita a chi viene coinvolto nell’incidente. Leggi tutto “Per evitare gli incidenti in auto ci vuole tatto”

Un robot che non si lascia insabbiare

SandBot
SandBot

Ritrovarsi completamente insabbiati non è una bella sensazione, specie se si è un robot. L’impossibilità di muoversi su terreni particolarmente cedevoli costituisce un grave handicap per gli automi, cui da poco i ricercatori sembrano essere riusciti a porre rimedio.

Un gruppo di ricerca ha infatti realizzato un nuovo sistema di locomozione per i robot ispirato ad alcuni animali del deserto, consentendo così ai droidi di attraversare i terreni sabbiosi senza particolari problemi. Una volta perfezionate, queste nuove soluzioni tecnologiche potrebbero essere impiegate per i robot utilizzati nelle missioni spaziali per esplorare la superficie dei pianeti.

Nonostante siano concepiti per l’attraversamento di zone impervie e di terreni cedevoli, spesso i fuoristrada si insabbiano regalando esperienze non sempre piacevoli ai loro passeggeri. Ciò accade poiché i granelli di sabbia che costituiscono il suolo collassano a causa del peso dei veicoli creando generalmente buche invalicabili per le ruote. A questo si aggiunge l’impossibilità di fare attrito, cosa che impedisce al sistema di trazione degli automezzi insabbiati di riprendere la marcia. Leggi tutto “Un robot che non si lascia insabbiare”

Un microscopico anello di diamante per i PC quantistici

Quello raffigurato in questa immagine è l’anello di diamanti più piccolo mai realizzato dall’uomo.

La minuscola struttura non servirà certo per chiedere la mano di una soave fanciulla, ma per studiare con maggior precisione alcuni aspetti della fisica quantistica.
Un gruppo di ricercatori australiani ha utilizzato un laser per creare l’artefatto scavandolo da una gemma molto più grande. L’anello ha un diametro pari a 5 milionesimi di metro e uno spessore che si aggira intorno ai 300 miliardesimi di metro. Grazie a questo minuscolo gioiello, i ricercatori avranno la possibilità di catturare e studiare singolarmente i fotoni, ovvero ogni singolo quanto (una quantità discreta ed indivisibile di una certa grandezza.) del campo elettromagnetico.

L’oggetto ricavato da un diamante artificiale sarà utilizzato per implementare alcune tecnologie legate ai computer quantistici, calcolatori estremamente potenti e migliaia di volte più veloci degli attuali microprocessori, destinati a sostituire in futuro i nostri elaboratori. Insomma, un microscopico gioiello per i futuri gioielli della tecnica…

Leggero come la plastica, resistente come l’acciaio

Imitando la struttura molecolare di alcune conchiglie, un gruppo di ricercatori della University of Michigan (U-M) ha creato un nuovo tipo di plastica resistente quanto l’acciaio, ma molto più leggera e, naturalmente, trasparente.
NanotubiIl materiale plastico da poco ideato è costituito da una fitta serie di sottilissimi strati simili alla creta e un particolare polimero (un insieme di tante piccole molecole) che si comporta come la comune colla bianca. La nuova “plastica d’acciaio”, chiamata così dal suo ideatore Nicholas Kotov, è ancora un prototipo, ma potrebbe essere presto utilizzata per costruire veicoli blindati più leggeri e resistenti, oggetti biomedicali, componenti per l’ingegneria civile e aeronautica.

Lo studio alla base dell’interessante scoperta è stato pubblicato sulla rivista scientifica Science. Con la sua ricerca, il team della U-M è riuscito a superare uno dei più grandi limiti delle nanocostruzioni. Nonostante i singoli elementi, come nanotubi, nanostrati, etc, siano particolarmente resistenti, sembrava quasi impossibile costruire oggetti composti ugualmente robusti. In pratica, i ricercatori non riuscivano a trasferire la medesima resistenza dei nanocomponenti presi singolarmente a strutture maggiormente complesse. Almeno fino a ora. Leggi tutto “Leggero come la plastica, resistente come l’acciaio”