L’esame del DNA sbarca online con 23andMe

Fondata circa un anno fa, la società 23andMe permette di effettuare il proprio esame del DNA a prezzi particolarmente vantaggiosi con un sistema sicuro e integrato con la Rete per fornire informazioni, dati e dettagli sul proprio patrimonio genetico.

La forte impronta verso il Web di 23andMe è sicuramente data da Google, la società del famoso motore di ricerca che nell’iniziativa sui test per il DNA ha investito circa 4 milioni di dollari. Un investimento non indifferente che fa intravedere un certo interesse in nuce del colosso delle ricerche online, intenzionato a monetizzare in futuro le analisi del patrimonio genetico dei clienti di 23andMe.

Effettuare l’esame è semplice quanto depositare un poco di saliva in una provetta, precedentemente inviata dalla società statunitense. Una volta raccolto il campione, il kit viene inviato nuovamente negli Stati Uniti dove 23andMe provvede all’analisi del DNA e ne comunica i risultati attraverso il suo portale online. Ogni cliente ha dunque la possibilità di consultare i dati sul proprio patrimonio genetico direttamente attraverso il computer, ricevendo aggiornamenti e nuove informazioni sulle ultime scoperte inerenti le sue predisposizioni genetiche. Una nuova frontiera nelle analisi del DNA che, oltre ai numerosi vantaggi per conoscere le possibili patologie cui si potrà andare incontro, solleva numerosi problemi etici e legati alla sicurezza dei dati personali immagazzinati nei database di 23andMe.

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Orientarsi in un tema così ampio e dai mille risvolti può rivelarsi molto difficile, se non impossibile. Eppure, anche in questo caso la Rete può venire in soccorso di chi desidera conoscere e capire, senza fermarsi alla semplice apparenza delle cose. Attraverso la testata online Webnews, Giacomo Dotta ha avviato recentemente un vero e proprio esperimento sul Web per raccogliere pareri, opinioni, considerazioni e nuove segnalazioni.

Chi lo desidera, può partecipare attivamente alla discussione scrivendo commenti sul blog della testata, o magari componendo un post per il proprio weblog contenente il tag “23eNoi”, così da fornire un valido strumento per rintracciare rapidamente in Rete chi si sarà occupato di un argomento che in un futuro non troppo lontano potrà riguardare ognuno di noi.