Paolo Nespoli, un italiano nello Spazio

Ricostruzione in computer graphic della ISS [credit: Esa]Lo Space Shuttle Discovery e i suoi sette membri dell’equipaggio sono regolarmente decollati ieri, martedì 23 ottobre, nei cieli tersi della Florida dal Kennedy Space Centre della NASA.
Durante i 14 giorni di missione, l’equipaggio della STS-120 continuerà la costruzione della gigantesca Stazione Spaziale Internazionale (ISS), collegando il nuovo modulo Harmony alla struttura.

Vista esplosa della ISS [credit: astronautica.us]Per ampliare la stazione orbitale, i membri della missione effettueranno cinque escursioni spaziali. Armati di pinze, chiavi e cacciaviti, provvederanno ad assemblare il nuovo modulo e a compiere alcune operazioni di manutenzione.
Lo Shuttle Discovery attraccherà alla stazione spaziale domani, giovedì 25 ottobre. Il modulo Harmony consentirà di aggiungere un importante tassello alla ISS, apportando nuove risorse per i progetti di ricerca dell’ESA, l’agenzia spaziale europea, e della Japan Aerospace Exploration Agency.

All’astronauta italiano Paolo Angelo Nespoli il difficile compito di coordinare le operazioni di assemblaggio del Nodo2 [photo credit: Wikipedia]La missione di questo Shuttle assume un valore particolare anche per l’Italia, che vede un proprio cittadino nuovamente in orbita per contribuire all’ambizioso progetto della stazione spaziale internazionale. Sarà infatti l’astronauta italiano Paolo Nespoli a occuparsi delle procedure di assemblaggio del modulo Harmony al Nodo2, uno degli angusti “corridoi” dell’ISS.
L’assemblaggio del nuovo modulo non sarà un’impresa semplice. Occorrerà adattare alcuni alloggiamenti già esistenti sulla stazione spaziale, nonché trasferire decine di metri di cavi e tubi, principalmente utilizzati per il ricircolo dell’aria. Queste delicate operazioni saranno svolte a circa 400km di altezza dal suolo, su una struttura che è ormai grande quando un campo di calcio e che orbita intorno alla Terra da circa nove anni, compiendo un giro completo del globo ogni 91,61 minuti.

Come dice il nome stesso STS-120, quella dello Shuttle appena inviato in orbita è il 120esimo volo spaziale organizzato dal programma Shuttle della NASA. Per la navetta Discovery è invece il 34esimo volo in oltre 20 anni di onorato servizio. Sempre per il gusto della statistica, ricordiamo che la missione STS-120 è il 34esimo volo organizzato dagli Stati Uniti verso la Stazione Spaziale Internazionale.

Il lancio della missione STS-120 nei cieli della Florida.

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