Per evitare gli incidenti in auto ci vuole tatto

sorpassoUno scossone è il miglior segnale di allarme per chi guida. Una distrazione in autostrada può spesso rivelarsi fatale: radio, cellulari e navigatori satellitari rendono meno vigile il guidatore e spesso i soli segnali visivi o sonori per richiamare la sua attenzione ed evitare, per esempio, la collisione con un altro automezzo non sono sufficienti. Una forte vibrazione potrebbe essere la soluzione del problema, almeno secondo uno studio da poco presentato all’incontro annuale dell’Association for Psychological Science.

Gli incidenti automobilistici sono nella maggior parte dei casi causati da guidatori poco attenti, spesso provati dalla stanchezza e da spostamenti eccessivamente lunghi. Una distrazione anche di pochi secondi può portare a una rapida e inarrestabile catena di eventi che, nella peggiore delle ipotesi, può costare la vita a chi viene coinvolto nell’incidente.

Da tempo le principali case automobilistiche progettano nuovi sistemi di sicurezza per prevenire le distrazioni fatali dei conducenti. Tali soluzioni utilizzano alcuni sensori in grado di percepire la distanza dell’automobile dai veicoli e dagli ostacoli che la circondano, ma al momento peccano nel fornire in maniera efficace un avviso al guidatore. Alcuni sistemi utilizzano allarmi sonori, altri segnali luminosi, altri ancora forniscono istruzioni vocali sulla manovra da eseguire per evitare la collisione, ma fino a ora nessuno aveva provato a testare l’efficacia di questi avvisi per trovare la soluzione migliore per la sicurezza.

Determinato a risolvere l’enigma, un gruppo di ricercatori guidato da Robert Gray (Arizona State University – USA) ha chiesto a 32 volontari di sottoporsi a una viaggio in auto spericolato all’interno di un simulatore di guida. I volontari avevano il compito di evitare i pedoni e le altre auto che si presentavano improvvisamente davanti al loro veicolo virtuale intrattenendo nel frattempo una telefonata in vivavoce, il tutto su una strada nebbiosa.

autostradaA rotazione, i ricercatori hanno utilizzato diversi sistemi di allarme della durata di 2 o 4 secondi per avvisare i guidatori degli imminenti pericoli. Gli avvisi erano sonori, visivi o tattili (una fascia in grado di vibrare collocata sul braccio) e indicavano la direzione del pericolo oppure la miglior direzione per mettersi in salvo. Un gruppo di controllo non ha invece ricevuto alcun avviso di nessun genere durante l’avventurosa guida nel simulatore.

Ottenuti tutti i dati necessari, i ricercatori hanno aggregato le informazioni raccolte giungendo ad alcune interessanti conclusioni. Gli avvisi tattili si sono rivelati i più efficaci nel mettere in guardia i conducenti per scongiurare un imminente incidente, mentre chi ha ricevuto gli allarmi visivi per evitare i pericoli ha ottenuto risultati del tutto comparabili a quelli del gruppo di controllo. Gli avvisi sonori hanno dimezzato il numero di incidenti rispetto al gruppo di controllo, tuttavia gli avvisi tattili si sono rivelati i migliori e hanno consentito ai conducenti di reagire tre volte più velocemente per mettersi rapidamente in salvo a circa due secondi dall’impatto.

Nonostante i promettenti risultati della ricerca, i sistemi di avviso tattili difficilmente si potranno affermare negli autoveicoli. Il simulatore di guida non è infatti in grado di riprodurre efficacemente le vibrazioni solitamente prodotte da un veicolo in marcia che potrebbero mascherare il segnale di allerta. Infine, secondo i ricercatori, convincere gli automobilisti a indossare una fascia per la trasmissione degli avvisi tattili potrebbe rivelarsi un’impresa molto ardua. Il precedente delle cinture di sicurezza, purtroppo, insegna…

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