Rubbia: Il nucleare in Italia? Non risolverebbe il problema dei costi energetici

Nel corso di una recente trasmissione televisiva, il premio Nobel per la fisica Carlo Rubbia ha spiegato la sua visione sul delicato tema dell’energia nucleare. A chi propone la tecnologia delle centrali nucleari come unica risposta al problema di approvvigionamento energetico per l’Italia, Rubbia ha risposto con queste parole.

Carlo Rubbia«Dobbiamo tener conto che il nucleare è un’attività che si può fare soltanto in termini di tempo molto lunghi. Noi sappiamo che per costruire una centrale nucleare sono necessari da cinque o sei anni, in Italia anche dieci. Il banchiere che mette 4 – 5 miliardi di Euro per crearla riesce, se tutto va bene, a ripagare il proprio investimento in circa 40 – 50 anni.

«C’è un secondo problema: un errore che spesso la gente compie. Si pensa che il nucleare possa ridurre il costo dell’energia. Questo non è vero: un recente studio ha dimostrato, per esempio, che i costi per il nucleare in Svizzera continueranno ad aumentare.
I costi per il nucleare variano notevolmente da paese a paese: in Germania ha un prezzo di circa due volte e mezzo in più rispetto a quello francese. Ciò è dovuto al fatto che il nucleare in Francia è stato finanziato per anni dallo Stato, quindi dai cittadini. Ancora oggi, le 30.000 persone che lavorano per il nucleare francese sono pagate grazie agli investimenti massivi dello Stato. L’aumento del numero di centrali atomiche nel mondo in questi ultimi anni ha causato, inoltre, un considerevole aumento del costo dell’Uranio, che difficilmente tornerà a scendere. Il nucleare è dunque molto costoso, anche nel lungo periodo.

Centrale nucleare«Io penso che se davvero noi volessimo adottare il nucleare in Italia lo potremmo fare, ma dovremmo organizzare procedure di contorno per supportare questa iniziativa. La quantità di energia richiesta dall’Italia è paragonabile a quella francese. Se dunque volessimo produrre il 30% dell’energia elettrica con il nucleare, come succede anche in Spagna, Germania e Inghilterra, ci servirebbero 15 – 20 centrali nucleari. In pratica una per regione.
Ciascuna di queste centrali produrrà una certa quantità di scorie, un problema estremamente serio. In America la questione è di stretta attualità. Sia Obama che Clinton hanno affermato chiaramente che Yukka Mountain – il più grande deposito di scorie in USA – andrebbe eliminato per trovare un sito più adatto per lo stoccaggio dei rifiuti radioattivi. La soluzione di isolarli e sotterrarli non è infatti efficace come si vorrebbe.

«Mi chiedo dunque: se non si riesce a risolvere il problema della costruzione di un inceneritore per riuscire a bruciare l’immondizia, come riusciremo a sistemare queste grandissime quantità di scorie nucleari che nessuno al mondo sa ancora smaltire?
In realtà, la risposta tecnicamente c’era per recuperare le scorie e renderle innocue. Io avevo un bellissimo programma per implementare questa tecnologia, per bruciare le scorie con gli acceleratori di materia. Il programma è stata bocciato e non finanziato dall’Italia, tanto da spingermi ad emigrare in Spagna».

La fuga dei cervelli e dei Nobel…

27 risposte a “Rubbia: Il nucleare in Italia? Non risolverebbe il problema dei costi energetici”

  1. Grazie di aver riportato la notizia.
    E’ scandaloso che le autorità italiane siano assolutamente cieche nei confronti di problemi così importanti.
    Pierbacco

  2. NON MI E PIACIUTA LULTIMA AFFERMAZZIONE IO AVEVO E DEVO DARE X BUONO QUELLO CHE una persona mentre noi continuiamo a pagare per l energia che gli altri producono( NUCLEARE) E POI A NOI E NOCIVA ma perche forse perche i soldi che imbertano non rimangono in mano a loro ma a noi sono schifato da queste discussioni anche perche alla fine vedi che i signori prendono dei ………….. e poi sono contrari solo per prendere x il c…o la cittadinanza e intanto incassano

  3. NON MI E PIACIUTA LULTIMA AFFERMAZZIONE IO AVEVO E DEVO DARE X BUONO QUELLO CHE una persona mentre noi continuiamo a pagare per l energia che gli altri producono( NUCLEARE) E POI A NOI E NOCIVA ma perche forse perche i soldi che imbertano non rimangono in mano a loro ma a noi sono schifato da queste discussioni anche perche alla fine vedi che i signori prendono dei ………….. e poi sono contrari solo per prendere x il c…o la cittadinanza e intanto incassanose io fossi chi fino ad oggi a fatto cartello sicuramente pagherei e profumatamente per aver queste dichiarazzioni b

  4. L’Italia adotterà il nucleare, oramai è sicuro… in totale contraddizione su quanto esposto da Rubbia. In Italia sembra che conti piu la parola di un politico (totalmente ignorante in materia), che quella di un premio Nobel….

  5. io, oltre al parere di rubbia, ci metterei anche la volontà espressa del popolo italiano. poi, trent’anni fa poteva essere una buona idea, ma oggi mi sembra solo una follia… cominciamo oggi e tra dieci anni cercheremo dove andare a sotterrare le scorie… col solito enorme cascame termico a basso contenuto exergetico. riscaldiamo il solito fiume…

  6. vorrei rispondere brevemente a chi scrive:”Caro Dav, il politico totalmente ignorante si fa consigliare. Non è certo un’idea di Scajola il nucleare. Visto che parlate di scienziati leggete questa e mettete da parte Rubbia. Anzi, lasciatelo in Spagna.

    http://fazioso.wordpress.com/2008/05/22/il-si-al-nucleare-sostenuto-dai-piu-grandi-scienziati/“… Ho letto l’articolo, e come immaginavo la questione delle scorie radioattive non viene minimamente affrontata. Concordo con il 90% dell’artivolo, nel quale non si fa altro che dire che l’italia ha bisogno di energia e quella da fonti rinnovabili non basta. Dato che gli altri usano le centrali nucleari e noi li finanziamo… comprando la loro energia, allora tanto vale che ce la produciamo da soli. Io però sono stufo di sentire questi discorsi da bambini. Bisogna trovare le soluzioni ai problemi. Rubbia è una persona geniale, io sono un fisico, e capisco quando qualcuno mi sta prendendo “in giro”. Bisogna realizzare centrali nucleari MODERNE, e smaltire correttamente le scorie, ma non smettere mai di investire nella ricerca e nello sviluppo di nuove forme di produzione energetica.

  7. SE UN QUALSIASI POLITICO SI PERMETTE DI PARLARE DI NUCLEARE PER FAVORE BLOCCATELO IMMEDIATAMENTE, PER FVORE PARLATE CON ESPERTI, CON I GRADI FISICI, E IN ITALA NE ABBIAMO; NON RIUSCIAMO A SMALTIRE NEMMENO LE LASTRE DEGLI OSPEDALI E VOGLIAMO COSTRUIRE CENTRALI UCLEARI. SPONSORIZZATE IL FOTOVOLTAICO NESSUNO SI FARA MALE E NESSUNO MORIRA

  8. Come mai il governo pur sapendo la verità è così determinato a costruire le centrali? E che dire della serpentina di Schietti perchè non provare prima quella? Forse perchè i nostri politici sono vecchi e vicini alla morte e sanno che i loro figli e nipoti avranno abbastanza soldi per lasciare l’Italia e godersi Caraibi e Maldive mentre i nostri mari diverranno radioattivi?

  9. Credo che la maggiore preoccupazione di tutti sia la sicurezza delle centrali con il corretto smaltimento delle scorie prodotte. Pertanto, dovendo prendere atto che l’energia nucleare dovrà essere una risorsa energetica anche in Italia, sarà doveroso per i nostri rappresentanti politici mettere in preventivo adeguati fondi per la sicurezza, come per lo sviluppo e la ricerca. In sostanza credo che ci aspettino lunghi anni di grossi sforzi economici se veramente vorremo garantire sicurezza e preservare il territorio italiano dall’inquinamento radioattivo. Sarà necessaria una profonda presa di coscienza, da parte di tutti, sulle eventuali conseguenze derivanti da errori, sia in fase di progettazione/costruzione che in fase di gestione quando le centrali nucleari saranno operative, al fine di azzerare o quantomeno ridurre al minimo i rischi e gli incidenti (…che potrebbero essere anche fatali…). Sappiamo benissimo che la situazione economica italiana non è brillante e pertanto nessuno potrà accettare prese in giro a riguardo del impegno, in tal senso, che tutti dovranno profondere. Senza essere fatalisti possiamo dire che intraprendere una nuova strada comporta dei rischi, ma dobbiamo essere realisti se vogliamo consegnare un buon futuro ai nostri figli. Concordo pienamente con il Prof. Rubbia sul fatto che si dovranno attuare delle procedure di contorno atte a supportare il progetto e sul fatto che i tempi di realizzazione non saranno brevi. Ne varrà la pena se tutto ciò porterà anche un solo centesimo di risparmio energetico?

  10. A prescindere dalle scelte di principio, anche considerando la fattibilità teorica di un’iniziativa del genere secondo me non è da sottovalutare che qui siamo in Italia, non siamo in Finlandia né in Francia e fino ad oggi i nostri dissennati e cialtroni governanti (più o meno di tutti i colori) hanno dimostrato di non saper gestire, come ha detto qualcun’altro, nemmeno l’emergenza rifiuti, basta vedere come vengono stoccati quelli (a cielo aperto nelle ecoballe!): ecco, se non fosse da mettersi a piangere, mi sganascerei dalle risate di fronte alle loro affermazioni perché davvero non riesco a prendere sul serio gente che non sa rimettere in sesto questo paese nelle cose essenziali. Ogni pochino vediamo alluvioni, crolli, abusivismo ovunque…..e giù a perder tempo e soldi in cose irrealizzabili. Che branco di farabutti.

  11. @FORTUNATO

    Ma come cavolo scrivi ?Ma che lingua è?
    Un bambino di 10 anni cerebroleso saprebbe essere piu’ esaustivo e chiaro nel trattare una tematica.

    Povera Italia.. ci credo che cervelloni quali Rubbia migrino all’estero.

  12. SONO UN ELETTORE DELLA LEGA NORD CHE SI SENTE PROFONDAMENTE PENTITO DI AVER DATO FIATO PER L’ARIA SPORCA CHE SI RESPIRA, PER UNA DITTATURA NEL DECIDERE DELLA SORTE DEL NOSTRO PAESE,IL NUCLEARE CHE NESSUNO VUOLE.
    MI SCUSO CON L’ITALIA
    SONO PROFONDAMENTE DELUSO DEL MIO EX GOVERNO.E CHIEDO SCUSA A TUTTA L’ITALIANO AL NUCLEARE – MI VERGOGNO DELLA LEGA E BERLUSCONI.

  13. io sono ignorante in materia,ma una cosa mi sento di dirla,primo:ricordiamoci che l’italia e’ un paese ad alto rischio sismico.Secondo:le centrali nucleari dovrebbero essere sicurissime,si e’ visto che in realta’ non lo sono affatto.Vi immaginate cosa potrebbe accadere?.Io vivo in friuli e mi ricordo benissimo il terrore quando ci fu il disastro di Cernobil,il vento in quei giorni porto’ tutta la nube nelle nostre zone.Posso dire per certo che nella nostra piccola valle abbiamo tanti,troppi casi di tumore.Qui alcune famiglie hanno ospitato bimbi di Cernobil,bisogna veramente vederli per capire.Ne pagano ancora le conseguenze…Ma vale la pena tutto cio’? tutti i cervelloni che abbiamo,possibile non trovino un’alternativa?

  14. Pingback: Anonimo
  15. si può realizzare un generatore di corrente da 6Kw ed oltre, che fa risparmiare il 99,99% di energia elettrica,lo 0,01% serve x l’avvio. ” chiaramente non consuma nulla. il costo in vasta scala è di euro 1500,00
    tempo di esecuzione con i materiali pronti, giorni 15. detta soluzione può dare lavoro a milioni di persone. Saluti Aureli

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