Spaceport America, la porta verso le stelle

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La via di accesso verso il Cosmo per i voli spaziali privati del futuro potrebbe chiamarsi Spaceport America. Iniziano ufficialmente oggi i lavori di costruzione del primo “spazioporto” concepito esclusivamente per la gestione dei voli oltre l’atmosfera terrestre. Il nuovo centro spaziale sorgerà nel Nuovo Messico e potrebbe costituire un valido supporto per le società private interessate a portare turisti e semplici cittadini nello Spazio.

Spaceport America sarà costruito lungo un’area ampia circa 70 chilometri quadrati a 48 km circa di distanza a est da Truth e a 72 km a nord della città di Las Cruces nel Nuovo Messico. Al progetto partecipa anche Virgin Galactic, la divisione del colosso Virgin posseduto dal magnate Richard Branson, che ha investito circa 300 milioni di dollari per la realizzazione dei nuovi sistemi di lancio da Spaceport America. L’obiettivo è quello di realizzare un modello commerciale sostenibile per offrire gite Spaziali ai semplici cittadini, ovviamente danarosi, sottraendo lo Spazio dal “monopolio” delle agenzie spaziali.

Spaceport America - Schema del terminal (credit: spaceportamerica.com)
Spaceport America - Schema del terminal (credit: spaceportamerica.com)

Il nuovo spazioporto non sarà solamente utilizzato per la gestione dei voli privati nel cosmo, ma anche per l’invio in orbita di satelliti e altri dispositivi. L’obiettivo è infatti quello di coniugare lo spirito commerciale con quello scientifico, rendendo Spaceport America un centro di ricerca e sviluppo di nuove soluzioni tecnologiche legate alla conquista dello Spazio.

In realtà, la cerimonia di apertura dei lavori di oggi nel Nuovo Messico è principalmente simbolica e di natura  promozionale. I lavori nell’immensa area dello spazioporto vanno ormai avanti da diverso tempo, anche se a rilento. Le strutture principali del nuovo centro spaziale dovrebbero essere pronte entro la fine del 2010, mentre gli altri lavori di adeguamento delle infrastrutture e di finitura saranno probabilmente completati per il 2011, data entro la quale i gestori del progetto sperano di poter aprire al pubblico.

Sulla tempistica influirà molto il progetto parallelo di sviluppo di Virgin Galactic. Il terminal e l’hangar per la società diverranno operativi solamente quando gli ingegneri avranno messo completamente a punto i sistemi di lancio e recupero delle astronavi targate Virgin.

La meta di Spaceport sarà in realtà l’inzio di una nuova avventura.