Delitto imperfetto, colpa dei batteri

Nelle serie TV come CSI gli autori dei crimini vengono solitamente identificati grazie alle tracce lasciate sulla scena del delitto. Un’impronta parziale, un capello o alcune tracce di sangue conducono gli investigatori-scienziati verso i responsabili, che non mancano mai di dichiararsi rei confessi alla fine di ogni puntata. Naturalmente la realtà è più complessa di un telefilm, eppure i criminali potrebbero essere presto costretti a fare i conti non solo con il DNA o le impronte digitali, ma anche con i batteri.

Ogni organismo umano ospita diverse centinaia di differenti specie di batteri. Questi microorganismi svolgono spesso alcune importanti funzioni, come la regolazione della digestione, e si trovano sia all’interno che all’esterno dell’organismo. Ognuno di noi ha un mix particolare di batteri, una sorta di impronta batterica unica, che secondo alcuni ricercatori potrebbe essere utilizzata come prova per identificare gli autori dei crimini. Leggi tutto “Delitto imperfetto, colpa dei batteri”

Contro i batteri arriva una nuova strategia di assedio

P. aeruginosa Un farmaco di nuova generazione potrebbe presto debellare alcuni tipi di batteri, come Pseudomonas aeruginosache hanno col tempo sviluppato una particolare resistenza agli antibiotici. L’innovativo antibiotico potrebbe aprire la strada a una nuova serie di protocolli di cura, rendendo più semplice la serrata battaglia contro i batteri particolarmente resistenti.

P. aeruginosa è solitamente contrastato dal nostro sistema immunitario, tuttavia nei soggetti immunodepressi il batterio può causare serie infezioni e nei casi più estremi morte per setticemia. Debellare il bacillo con gli antibiotici non è semplice poiché la membrana cellulare dello stesso è sostanzialmente impenetrabile e dunque non consente sempre ai farmaci di entrare all’interno del batterio. Inoltre, gli antibiotici che superano questa cortina vengono spesso “disattivati” ed espulsi rendendo vana la terapia. Leggi tutto “Contro i batteri arriva una nuova strategia di assedio”

Batteri alla spina

Oltre all’eccessiva quantità di zucchero e, in alcuni casi, di caffeina, le bibite alla spina dei fast food possono nascondere un’altra insidiosa sorpresa. Secondo una recente ricerca, in questo tipo di bevande si trovano spesso batteri e altri microorganismi che possono causare disturbi temporanei all’apparato digerente e conseguenze molto più gravi negli individui con particolari patologie al sistema immunitario.

Pubblicato sulla rivista scientifica International Journal of Food Microbiology, lo studio è stato condotto da un gruppo di ricercatori della Hollins University (Roanoke, Virginia – USA), che ha analizzato 90 differenti campioni di tre tipologie di bevande (bibite zuccherate, bibite dietetiche e acqua) provenienti da 20 erogatori self service e da 10 erogatori utilizzati direttamente dagli impiegati dei fast food. Il team di ricerca ha successivamente comparato i risultati ottenuti con gli standard minimi imposti dalle leggi statunitensi per l’acqua potabile. Una fase successiva del test è stata condotta attraverso altri 27 campioni di bevande provenienti da 9 erogatori di bibite utilizzati sia al mattino che nelle ore pomeridiane. Leggi tutto “Batteri alla spina”

Quando l’AIDS è il mandante e la tubercolosi è il killer

Schema stilizzato di una sezione del virus dell'HIV
Schema stilizzato di una sezione del virus dell'HIV

In seguito alle recenti, e opinabili, dichiarazioni di Benedetto XVI, l’AIDS è tornato almeno per qualche giorno nell’agenda informativa dei principali mezzi di comunicazione. Della malattia, in realtà, si continua a parlarne molto poco, nonostante le decine di milioni di persone portatrici del virus HIV. Un recente studio dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), dimostra come il numero delle persone affette sia da AIDS che da tubercolosi (TBC) siano praticamente raddoppiate in appena un anno, tra il 2006 e il 2007. Un aumento dovuto principalmente a nuovi e più affidabili sistemi di rilevazione, che dipinge comunque un quadro inquietante sulle due patologie.

Il bacillo che causa la tubercolosi, Mycobacterium tuberculosis, interessa mediamente un terzo della popolazione mondiale, ma nella maggior parte dei casi non causa l’insorgenza della patologia. Contraggono la malattia circa otto milioni di persone ogni anno e due milioni ne restano vittime, spesso perché non hanno accesso alla semplice cura con antibiotici per debellare il bacillo. Distruggendo parte del sistema immunitario, il virus HIV apre spesso la via alla tubercolosi, risvegliando i batteri latenti che così si disperdono e colonizzano i polmoni, e rendendo difficile una cura poiché i farmaci per combattere l’AIDS possono avere interazioni con gli antibiotici per debellare la TBC. Leggi tutto “Quando l’AIDS è il mandante e la tubercolosi è il killer”