Hubble aguzza la vista

Il “tagliando” dello scorso maggio ha giovato molto al celebre telescopio spaziale Hubble. A distanza di alcuni mesi dalle spettacolari passeggiate spaziali degli astronauti della missione Sts-125, organizzata per riparare e implementare le ottiche e l’equipaggiamento del telescopio, la NASA ha da poco rilasciato alcune immagini per mostrare al mondo la ritrovata vista di Hubble.

NGC 6217 (credit: NASA, ESA, and the Hubble SM4 ERO Team)
NGC 6217 (credit: NASA, ESA, and the Hubble SM4 ERO Team)

Tra le immagini più suggestive da poco diffuse online, spicca sicuramente la fotografia della galassia a spirale barrata NGC 6217, la prima a essere realizzata con la versione riparata e aggiornata dell’Advanced Camera for Surveys (ACS) collocata a bordo del telescopio spaziale. Gli scatti di questo affascinante angolo del cosmo sono stati effettuati tra il 13 giugno e l’8 luglio per calibrare al meglio la strumentazione di Hubble. Leggi tutto “Hubble aguzza la vista”

Passione e lungimiranza riportano in vita dopo 40 anni le prime foto della Luna

Che cosa ci fanno 2.000 fotografie ad alta definizione del suolo lunare in un McDonald’s? Questa è la loro incredibile storia.

lunaTutto ebbe inizio 43 anni fa circa, quando gli Stati Uniti erano impegnati in una corsa contro il tempo per conquistare la Luna prima del blocco sovietico. In vista dello sbarco sul nostro satellite naturale, tra il 1966 e il 1967 la NASA aveva inviato cinque sonde nello spazio per immortalare il suolo lunare e studiare le aree migliori per l’atterraggio delle missioni Apollo. Ogni sonda era equipaggiata con due telescopi – in grado di visualizzare oggetti nell’ordine di grandezza di un metro – e alcune particolari fotocamere Kodak dotate di pellicola da 70 millimetri. Una camera oscura a bordo provvedeva a sviluppare le immagini che venivano poi trasmesse verso la Terra. Le cinque sonde effettuarono complessivamente 2.000 scatti della Luna.

Alcune immagini consentirono agli esperti della NASA di approfondire le loro conoscenze per identificare il luogo più adatto per la discesa dei moduli delle missioni Apollo, ma buona parte delle pellicole non furono nemmeno analizzate: l’obiettivo era raggiungere la Luna prima dei sovietici e gli aspetti puramente scientifici passavano spesso in secondo piano. Talune fotografie, come il primo scatto che ritraeva il nostro pianeta nella sua totalità, furono anche mostrate al pubblico ma attraverso una grezza riproduzione con pellicole da 35 millimetri, molto meno dettagliate rispetto agli scatti originali. Nel 1969, le nuove immagini provenienti dal primo sbarco sulla Luna fecero rapidamente dimenticare le 2.000 fotografie delle cinque sonde della NASA, che finirono così presto nel dimenticatoio. Leggi tutto “Passione e lungimiranza riportano in vita dopo 40 anni le prime foto della Luna”