Cassini immortala le colonne di vapore di Encelado

A distanza di 12 anni dal lancio e a oltre cinque anni dal raggiungimento di Saturno, la sonda Cassini continua a fornire preziose informazioni agli astronomi sul famoso pianeta degli anelli e sulle sue lune.

encelado

L’orbiter battezzato con il nome dell’astronomo italiano del Seicento Gian Domenico Cassini, grande studioso di Saturno, ha da poco sorvolato Encelado, il sesto satellite naturale in ordine di grandezza del pianeta, trasmettendo verso Terra le nuove immagini di questa particolare e corrugata luna. Gli scatti realizzati dalla sonda saranno ora analizzati dagli esperti della NASA e consentiranno di aggiungere alcuni nuovi importanti tasselli del puzzle fotografico teso a mappare la parte meridionale dell’emisfero rivolto verso Saturno. Leggi tutto “Cassini immortala le colonne di vapore di Encelado”

Guarda che Luna, senti che freddo

Qual è la zona più fredda del nostro sistema solare? Difficile stabilirlo in assoluto con precisione, considerata la natura e le dimensioni dell’area nella quale danzano i pianeti intorno al Sole. In compenso, da poche ore sappiamo qual è uno dei punti più freddi finora scoperti dall’uomo nel sistema solare.

Polo Sud lunare (credit: NASA/GSFC/Arizona State University)
Polo Sud lunare (credit: NASA/GSFC/Arizona State University)

Stando alle rilevazioni effettuate dal Lunar Reconnaissance Orbiter (LRO) della NASA, il record spetta a un cratere molto prossimo al polo sud della Luna. In quell’area la temperatura è pari ad appena 33 kelvin sopra lo zero assoluto, ovvero -240 °C circa. Secondo gli esperti dell’ente spaziale americano, la regione da poco mappata da LRO potrebbe ospitare alcuni depositi di acqua ghiacciata, un’importante risorsa se si decidesse di installare in futuro una base lunare permanente. Leggi tutto “Guarda che Luna, senti che freddo”

Luna 40 anni fa: la lezione delle missioni Apollo

Sono passati 40 anni dalla prima grande avventura lunare dell’uomo, eppure la Luna ci nasconde ancora alcuni segreti. La missione dell’Apollo 11 in quel lontano 1969 non ebbe in realtà un grande valore scientifico sul fronte dell’approfondimento delle nostre conoscenze sul satellite naturale che orbita intorno alla Terra. L’obiettivo primario era portare gli astronauti statunitensi sulla superficie della Luna e su questo punto si concentrò principalmente il lavoro delle equipe della NASA.

credit: nasa.gov

Certo, l’Apollo 11 riportò a terra diversi chilogrammi di rocce lunari e consentì di misurare con maggiore precisione le distanze tra la Terra e la Luna a seconda dell’orbita, ma i principali progressi scientifici sulla conoscenza del nostro satellite arrivarono con le altre missioni del programma della NASA. In questo senso, l’impresa di Aldrin, Armstrong e Collins fu una sorta di prova generale, una prova che però non ammetteva troppi errori o la ripetizione di alcuni atti. Tutto doveva funzionare alla perfezione come nel rodato meccanismo di un orologio e così fu. Leggi tutto “Luna 40 anni fa: la lezione delle missioni Apollo”

Luna 40 anni fa: splash!

24 luglio 1969, a 194 ore e 49 minuti dal lancio, l’Apollo 11 inizia la procedura automatica per tornare sulla Terra. È un passaggio molto delicato, il modulo di comando deve fendere l’atmosfera terrestre con la giusta inclinazione, altrimenti rischia di sfracellarsi a causa del forte impatto.

apollorecov credit: nasa.gov

Lo scudo termico montato sulla navicella resiste al fortissimo calore prodotto dall’attrito e protegge l’equipaggio all’interno, che infine ammara nell’Oceano Pacifico [mappa] alle 16 e 50 minuti UTC. Nel momento dello splashdown, l’orologio del mission control di Houston segna 195 minuti 18 ore e 35 secondi, il tempo di durata dell’intera missione che per la prima volta ha portato l’uomo sulla Luna. Leggi tutto “Luna 40 anni fa: splash!”

Luna 40 anni fa: saluto in TV dallo spazio

23 luglio 1969, dopo aver prodotto alcuni filmati nei giorni precedenti per mostrare la vita a bordo ai telespettatori, alle 18 UTC circa (le 20 in Italia) l’equipaggio dell’Apollo 11 va in onda sui teleschermi di mezzo mondo per un collegamento televisivo dallo spazio.

Per la prima volta, i tre astronauti hanno modo di formulare un breve discorso per ricordare l’importanza della missione svolta, l’emozione per aver messo piede sul suolo lunare e la trepidazione per le ultime ore nel Cosmo prima di toccare nuovamente terra. La Terra.

L’apertura della trasmissione spetta a Neil Armstrong, il primo uomo ad aver passeggiato sulla Luna:

Neil Armstrong (credit: nasa.gov)
Neil Armstrong (credit: nasa.gov)

Buonasera. Chi vi parla è il comandante dell’Apollo 11. Cento anni fa, Jules Verne scrisse un libro circa un viaggio verso la Luna. La sua nave spaziale, Columbia, decollò dalla Florida e atterrò nell’Oceano Pacifico, dopo aver compiuto un viaggio sulla Luna. Ci sembra giusto condividere con voi alcune riflessioni dell’equipaggio mentre la Columbia dei giorni nostri completa il suo rendezvous con il pianeta Terra e raggiungerà il medesimo Oceano Pacifico domani.

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Luna 40 anni fa: direzione Terra, si torna a casa

Raggiunto il Columbia, Armstrong e Aldrin ritrovano Collins rimasto per quelle interminabili ore a bordo del modulo di comando, divenendo per quasi un giorno l’uomo più isolato dell’universo conosciuto.

terracrescente

Poche ore dopo, l’Eagle viene nuovamente separato dal Columbia, collocato su un’orbita intorno alla Luna e abbandonato al suo destino, che lo porta qualche mese dopo a schiantarsi violentemente in un punto imprecisato della superficie lunare. Leggi tutto “Luna 40 anni fa: direzione Terra, si torna a casa”