Un po’ di sesso e la Drosophila rinuncia al sonnellino

Oltre ad aver aiutato i genetisti a comprendere alcuni meccanismi del DNA, la Drosophila melanogaster potrebbe forse consentire la creazione di nuovi farmaci per combattere la narcolessia. Un team di ricercatori ha infatti notato come i maschi dei moscerini della frutta riescano a modificare temporaneamente le abitudini di sonno/veglia delle loro compagne attraverso un “peptide sessuale”, una molecola trasportata dai loro spermatozoi.

Drosophila melanogaster
Drosophila melanogaster

Oltre a dormire molto profondamente durante la notte, solitamente i moscerini della frutta non disdegnano un bel riposino pomeridiano, una valida soluzione per conservare le energie ed evitare una eccessiva esposizione al sole nelle stagioni calde. Eppure, in alcune particolari circostanze, le femmine di Drosophila evitano la pennichella e si dimostrano iperattive durante tutto il pomeriggio. Leggi tutto “Un po’ di sesso e la Drosophila rinuncia al sonnellino”

Narcolessia, malattia autoimmune? Una nuova ricerca sembra confermarlo

dormireSono milioni le persone che in tutto il mondo soffrono di narcolessia, la malattia del sonno. Da tempo si indagano le cause che portano a questa particolare patologia con esiti talvolta molto promettenti. Di recente, per esempio, un gruppo di ricercatori è riuscito a ricollegare la narcolessia a due geni contenenti le informazioni per il sistema immunitario, suggerendo dunque che la malattia sia di tipo autoimmune. La nuova scoperta potrebbe portare a nuove e più efficaci procedure di cura per i narcolettici.

Mediamente, la narcolessia interessa un individuo su 2000 e possiede dunque un’incidenza sulla popolazione paragonabile ad altre gravi malattie come la sclerosi multipla. La patologia comporta la comparsa di numerosi sintomi, che variano solitamente da una incontrollabile sonnolenza diurna a colpi di sonno improvvisi, passando per la catalessia (impossibilità di contrarre volontariamente i muscoli). La malattia non può essere curata e dunque chi ne soffre è obbligato ad assumere diversi farmaci lungo il corso della giornata per mantenere sotto controllo il sonno. Leggi tutto “Narcolessia, malattia autoimmune? Una nuova ricerca sembra confermarlo”