Quando lo squalo martello aguzza la vista

Testa piatta, allungata e con gli occhi sulle due estremità. Da tempo i ricercatori si interrogano sulla particolare conformazione degli squali martello (famiglia Sphyrnidae) e sulla insolita forma della loro testa. Ora, una ricerca potrebbe gettare nuova luce utile per risolvere l’enigma.

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Sulla forma della testa degli squali martello sono maturate nel corso degli anni due scuole di pensiero: una ipotizza che questi animali non siano dotati di vista binoculare poiché gli occhi sono molto distanti tra loro e orientati in direzioni quasi completamente opposte, l’altra che la posizione degli occhi alle due estremità della testa consenta di avere una migliore percezione della profondità. Partendo da questi presupposti, Michelle McComb (Florida Atlantic University) ha condotto insieme ad alcuni colleghi una serie di test per verificare quanto sia effettivamente ampio il campo visivo degli squali martello e se la loro vista possa essere binoculare o meno. Leggi tutto “Quando lo squalo martello aguzza la vista”

L’antenato che regalò i denti ai piranha

piranhaGrazie alla conformazione della loro bocca e ai denti particolarmente affilati, i piranha sono in grado di cibarsi di prede con una stazza molto superiore alla loro. Ma come hanno fatto questi animali a sviluppare una dentatura così particolare? La recente scoperta di un fossile sembra gettare nuova luce sull’evoluzione dei famelici piranha.

Per comprendere la portata della scoperta, occorre compiere un piccolo passo indietro per conoscere meglio la famiglia di questi particolari pesci. I parenti più vicini dei piranha sono i pacu, pesci erbivori che vivono nell’America del Sud dotati di una dentatura che ricorda quella dei loro simili carnivori, ma molto meno appuntita e organizzata su due file di denti, dunque utile per triturare i vegetali. Partendo da queste conoscenze, intorno agli anni Cinquanta si ipotizzò che i piranha e i pacu potessero avere un antenato comune caratterizzato da una dentatura su due file successivamente evolutasi in un’unica linea di denti affilati nel caso dei piranha. Un’ipotesi suggestiva, ma non supportata dalla presenza di alcuna prova concreta. Leggi tutto “L’antenato che regalò i denti ai piranha”

Giocare a nascondino con gli squali

Squalo Elefante (Cetorhinus maximus)
Squalo Elefante (Cetorhinus maximus)

Durante l’estate, centinaia di squali elefante (Cetorhinus maximus) emergono lungo la costa nordorientale degli Stati Uniti per divorare i microorganismi che costituiscono lo zooplancton, la loro principale risorsa alimentare. Terminata la stagione estiva, questi enormi bestioni che possono arrivare a pesare 10 tonnellate spariscono senza lasciare traccia. Intenzionati a risolvere il mistero, un gruppo di ricercatori ha così deciso di tracciare via satellite gli spostamenti degli squali, un’operazione a dir poco complicata.

Guidato da Gregory Skomal (Massachusetts Division of Marine Fisheries), il team di ricerca ha affittato alcuni aerei per rilevare la presenza degli squali elefante al largo delle coste del Massachusetts. Ottenute le coordinate sulla loro posizione, una squadra ha raggiunto via nave la zona riuscendo nella difficile impresa di posizionare alcuni trasmettitori satellitari sulle pinne dorsali di taluni esemplari intenti a nutrirsi di zooplancton. Oltre a segnalare la loro posizione al satellite, i trasmettitori erano anche in grado di rilevare la profondità e la temperatura dell’acqua. Leggi tutto “Giocare a nascondino con gli squali”