140 milioni di anni per la ragnatela più antica

Erano alla ricerca di alcuni fossili di dinosauro, ma si sono imbattuti nella più antica ragnatela finora conosciuta. Conservata in alcuni frammenti di ambra, la resina degli alberi fossilizzata, l’opera di un ragno realizzata nel Cretaceo (tra 140 e 65 milioni di anni fa) era stata scoperta lo scorso dicembre da Jamie e Jonathan Hiscocks, due cercatori amatoriali di fossili , su una spiaggia dalle parti di Bexhill-on-Sea nel sud dell’Inghilterra. L’importante ritrovamento è alla base di una recente ricerca scientifica.

Tracce della ragnatela intrappolata nell'ambra (credit: Martin Brasier - Oxford University)
Tracce della ragnatela intrappolata nell'ambra (credit: Martin Brasier - Oxford University)

L’ambra è stata analizzata dai ricercatori della University of Oxford, che hanno potuto osservare alcune porzioni di una ragnatela della lunghezza di un millimetro unite tra loro nella inconfondibile struttura realizzata dai ragni tessitori. Ulteriori indagini hanno consentito di rilevare la presenza di alcune parti di insetti, materia vegetale, corteccia, linfa abrustolita e taluni microbi. I ricercatori hanno inoltre trovato alcune tracce di attinomiceti (Actinobacteria), batteri coinvolti nella formazione del suolo, che potrebbero ora fornire nuove informazioni sull’evoluzione degli strati più superficiali del terreno. Leggi tutto “140 milioni di anni per la ragnatela più antica”

Nephila komaci e le disparità di genere

Ogni anno si scoprono tra le 400 e le 500 nuove specie di ragno. Questo particolare ordine di aracnidi è molto affollato, basti pensare che le specie finora conosciute superano quota 41mila, e fornisce spesso nuove interessanti scoperte.

credit: Plos ONE
credit: Plos ONE

Un gruppo di ricercatori ha da poco confermato di aver identificato una nuova specie appartenente alla famiglia di ragni Nephilidae, noti per essere in grado di creare ragnatele estremamente ampie con un diametro che può raggiungere il metro di ampiezza. La nuova specie, identificata per la prima volta nel 2000 in una collezione e nel 2007 “sul campo”, è stata battezzata Nephila komaci e vive principalmente in Sudafrica e in Madagascar. Leggi tutto “Nephila komaci e le disparità di genere”

Perché i ragni non rimangono intrappolati nelle loro ragnatele?

La costruzione di una ragnatela è un impegno molto gravoso per un ragno che, come un provetto artista, impiega interminabili ore per terminare e perfezionare la propria opera d’arte. Ma come fa un ragno a muoversi sulla appiccicosa trappola che ha creato senza rimanere imprigionato?

Impattando contro le ragnatele, gli insetti rimangono intrappolati, invischiati nei filamenti setosi che costituiscono la tela. Per raggiungere le prede, il ragno esce dal proprio nascondiglio e pattina letteralmente sulla ragnatela, senza rimanerne imprigionato. Questo fenomeno è reso possibile grazie alla conformazione delle zampe dei ragni, dotate sulla loro sommità di particolari setole microscopiche ed estremamente dure. Questi minuscoli “pettini” consentono al ragno di muoversi sulla seta senza rimanerne invischiato. Leggi tutto “Perché i ragni non rimangono intrappolati nelle loro ragnatele?”