Su Titano è nuvoloso

Anche su Titano talvolta è nuvoloso. Le novità sul clima della luna di Saturno giungono da un gruppo di ricercatori impegnati da tempo a inseguire le nuvole che si formano sul corpo celeste grazie alla sonda spaziale Cassini.

L'orbiter Cassini coglie la presenza di alcune nubi nell'atmosfera di Titano (credit: NASA/JPL/University of Arizona/University of Nantes)
L'orbiter Cassini coglie la presenza di alcune nubi nell'atmosfera di Titano (credit: NASA/JPL/University of Arizona/University of Nantes)

Utilizzando le immagini fornite dall’orbiter spaziale della NASA (lanciato nel 1997), gli scienziati hanno rilevato in circa tre anni e mezzo di osservazioni oltre 200 nubi nell’atmosfera di Titano tra il 2004 e il 2007, che si comportano seguendo sostanzialmente i fenomeni osservabili sulla Terra legati alla circolazione atmosferica globale. L’andamento è del tutto simile, a eccezione della tempistica che fa sì che le nubi siano visibili nell’emisfero sud di Titano anche all’approssimarsi della stagione autunnale. Leggi tutto “Su Titano è nuvoloso”

Hubble immortala il transito di quattro lune di Saturno

Nella sua lunga carriera, il telescopio spaziale Hubble ha fornito una enorme quantità di dati e informazioni per comprendere meglio cosa c’è la fuori nello spazio, ma ha anche offerto numerosi scatti curiosi ed incredibilmente suggestivi.

Transito di quattro lune per Saturno (credit: NASA, ESA, and the Hubble Heritage Team)
Hubble: transito di quattro lune per Saturno (credit: NASA, ESA, and the Hubble Heritage Team)

Il 24 febbraio scorso, per esempio, Hubble ha scattato questa fotografia in cui sono ritratte quattro lune di Saturno intente a passare difronte al loro pianeta di riferimento. La più grande della quattro, Titano, appare nella parte superiore della foto e proietta la sua ombra sul polo nord del pianeta. Per identificare le altre tre lune occorre, invece, aguzzare un poco la vista.

Procedendo verso l’equatore di Saturno troviamo Mimas, in passaggio appena al disopra dei famosi anelli che cingono il pianeta. Benché sia molto più piccola di Titano, anche questa luna proietta una piccola ombra sulla superficie di Saturno. Infine, sulla sinistra dell’immagine si possono identificare Dione (il punto più luminoso) e Enceladus, entrambe poco al di sopra degli anelli.

Questo particolare transito si verifica molto di rado, ogni 14 – 15 anni, quando gli anelli planetari appaiono “di taglio” a un osservatore dalla Terra. Si tratta di un momento molto importante per gli astronomi, poiché una presenza meno invadente sul campo visivo degli anelli consente spesso di identificare altri satelliti in orbita intorno a Saturno.

La fotografia è stata scattata attraverso la Wide Field Planetary Camera montata su Hubble quando il pianeta si trovava a circa 1,25 miliardi di chilometri di distanza dal telescopio. Grazie alle sue potenti ottiche, l’ormai storico Hubble (è in orbita da 19 anni) è in grado di cogliere dettagli della dimensione di 300 km intorno a Saturno.