Un tirannosauro a misura d’uomo

Una recente scoperta potrebbe complicare la vita ai paleontologi. Un gruppo di ricercatori ha infatti scoperto una sorta di Tyrannosaurus rex in miniatura, prontamente battezzata Raptorex kriegsteini, che potrebbe modificare almeno in parte l’attuale approccio nello studio dell’evoluzione del temibile predatore preistorico.

raptorex

Divenuto noto al grande pubblico grazie ai film di fantascienza più che alla divulgazione scientifica, il tirannosauro presenta tratti inconfondibili come una testa enorme, una bocca piena di denti acuminati, arti posteriori possenti e una lunga coda per bilanciare l’andatura. Partendo proprio da queste caratteristiche, ricostruite attraverso lo studio dei fossili, i paleontologi avevano ipotizzato che il T. rex fosse l’evoluzione di un dinosauro simile e con le medesime dimensioni, ma meno specializzato ed evoluto come l’Allosauro che popolò la terra almeno 50 milioni di anni prima della comparsa del tirannosauro, vissuto approssimativamente tra i 70 e i 65 milioni di anni fa.

Ora, la scoperta del Raptorex kriegsteini potrebbe cambiare buona parte di questo impianto teorico. Il fossile risale a circa 125 milioni di anni fa e ricorda molto da vicino ciò che sarebbe stato il tirannosauro diversi milioni di anni dopo, il tutto con una massa complessiva di 90 volte inferiore rispetto a un T.rex. Il dinosauro scoperto dal team di Paul Sereno (University of Chicago, Illinois – USA) presenta numerose fattezze analoghe a quelle del terribile predatore: gambe possenti per la corsa, mascella poderosa e arti superiori semi-atrofizzati. Secondo Sereno, le caratteristiche zampe superiori sarebbero divenute piccole e scarsamente funzionali in seguito all’aumentare delle dimensioni della testa e della bocca utilizzata per cacciare le prede: un minor peso degli arti superiori consentiva infatti di bilanciare meglio la postura del dinosauro.

Come riporta in un articolo da poco pubblicato sulla rivista scientifica Science, attraverso una meticolosa comparazione, Sereno è giunto a una importante conclusione: il Raptorex appartiene a uno degli stadi evolutivi che portarono alla nascita del Tyrannosaurus Rex. L’animale nel corso di milioni di anni aumentò le proprie dimensioni, ma mantenne sostanzialmente inalterate le proprie caratteristiche fisiche. I resti fossili del Raptorex kriegsteini furono trovati alcuni anni fa nel nord-est della Cina, ma una vendita a un collezionista privato ne fece perdere presto le tracce. Il proprietario, lo statunitense Henry Kriegstein, ha infine messo a disposizione dei ricercatori il reperto per una analisi approfondita, a patto di nominare la nuova specie con i nomi dei suoi genitori, sopravvissuti all’Olocausto. Terminate le ricerche, il fossile sarà riportato in Cina.

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I resti fossili del Raptorex consentono di aggiungere una nuova importante casella nel complesso enigma legato all’evoluzione del tirannosauro. Ricostruire gli stadi che portarono alla nascita di una creatura così affascinante, alta più di 5 metri e lunga oltre 10 metri, non è per nulla semplice e costituisce una grande sfida per i paleontologi. La possibilità di avviare maggiori ricerche anche in territorio cinese grazie alle aperture del governo di Pechino potrebbe accelerare le indagini, collezionisti permettendo…