Quando la pioggia corre

PioggiaAlcune gocce di pioggia sono delle vere e proprie velociste. Queste le conclusioni di una recente ricerca realizzata per valutare velocità e caratteristiche delle gocce d’acqua durante gli acquazzoni, un dettaglio importante per elaborare previsioni meteorologiche maggiormente accurate.

L’esperienza sembra suggerirci che le gocce di pioggia più grandi cadano al suolo più velocemente, rispetto alle loro omologhe di dimensioni ridotte, a causa del peso maggiore e di una maggiore resistenza agli spostamenti d’aria. Eppure, i dati raccolti negli anni hanno dimostrato che spesso le gocce più piccole d’acqua toccano terra a una velocità del tutto simile a quelle di maggiori dimensioni. Un vero e proprio enigma, al quale per molto tempo i ricercatori non sono riusciti a dare una valida spiegazione. Ora, un gruppo di ricerca della Michigan Technological University (MTU) in collaborazione con l’Università Nazionale del Messico sembra abbia trovato una soluzione per il misterioso arcano. Leggi tutto “Quando la pioggia corre”

Come funziona il forno a microonde?

Schema della propagazione delle onde in un forno a microonde (credit: Madehow)
Schema della propagazione delle onde in un forno a microonde (credit: Madehow)

Quando schiacciamo il tasto “start” di un forno a microonde attiviamo un potente campo magnetico, che oscilla nella stessa banda di frequenze utilizzata per trasmissioni TV e radar, generato da un “cannone” che produce le onde radio che consentiranno al cibo di cuocere.

Le microonde sparate dal forno influenzano lo stato di quiete delle molecole d’acqua presenti nei cibi facendole vibrare fino a 2.500 milioni di volte al secondo. Muovendosi così rapidamente, queste molecole si surriscaldano raggiungendo temperature molte elevate che permettono al cibo di cuocere. Rispetto a un forno tradizionale, tutta l’energia viene assorbita dal cibo, che cuoce quindi molto più rapidamente ed economicamente rispetto ai metodi tradizionali di cottura. Leggi tutto “Come funziona il forno a microonde?”

Gerboa del Deserto, il piccolo ratto bipede

Nonostante sembri provenire da un fumetto di fantascienza, il Gerboa del Deserto (Jaculus Jaculus) è un mammifero in carne e ossa molto reale.

Gerboa del Deserto - Jaculus Jaculus
Gerboa del Deserto - Jaculus Jaculus

Diffuso principalmente in Africa e Medioriente, il Gerboa ricorda molto i topi – dei quali è del resto stretto parente – ed è caratterizzato dalle due lunghe zampe posteriori e da una coda di circa 20 cm che contribuisce a mantenerlo in equilibrio. Questo particolare animale si muove infatti utilizzando principalmente le zampe posteriori compiendo piccoli misurati saltelli come fanno i canguri. La sua marcia è relativamente rapida, una condizione indispensabile per sfuggire ai predatori e accorciare il più possibile la durata degli spostamenti, specie nelle aree desertiche. Leggi tutto “Gerboa del Deserto, il piccolo ratto bipede”

Uno schianto da fine del mondo

terraForse non sarà il Sole a determinare la fine della Terra tra qualche miliardo di anni, ma il violento impatto con un altro pianeta del sistema solare. Uno scenario ugualmente poco allettante.

Le ultime simulazioni realizzate al computer suggeriscono infatti che tra 3 o 4 miliardi di anni Venere, forse Marte, possa entrare in collisione con la Terra a causa dell’interazione gravitazionale tra altri due protagonisti del nostro sistema solare, Giove e Mercurio. Del resto, in tempi remoti furono proprio i violenti e disastrosi impatti tra alcuni corpi celesti a formare l’angolo di Cosmo nel quale galleggia placido il Pianeta azzurro. La nostra stessa Luna si sarebbe formata in seguito a un violento impatto che coinvolse la Terra secondo numerosi astrofisici, così come il particolare moto di rotazione di Urano fu determinato da una forte collisione planetaria. Leggi tutto “Uno schianto da fine del mondo”

Basta un poco di zucchero e la termite non c’è più

Esemplari di Nasutitermes corniger
Esemplari di Nasutitermes corniger

I nidi delle termiti dovrebbero essere un paradiso per i patogeni, sono caldi, umidi ed estremamente affollati, eppure le colonie di questi insetti diventano vittime di gravi epidemie molto raramente. Un piccolo mistero, che ha incuriosito per molto tempo gli entomologi e che sembra essere ora risolto grazie a una nuova recente scoperta.

Un gruppo di ricercatori ha notato che le termiti producono infatti un enzima antimicrobico molto efficace, che viene disperso sui loro corpi e sulle superifici che costituiscono il nido. Il team di scienziati è riuscito a bloccare questo enzima, ottenendo così una valida soluzione per contrastare le infestazioni da termiti. Leggi tutto “Basta un poco di zucchero e la termite non c’è più”

Perché i chicchi di mais esplodono diventando pop corn?

Le parti di un chicco di maisAl cinema o davanti alla televisione, i pop-corn sono lo spuntino ideale da sgranocchiare. Ma quale reazione si cela dietro all’esplosione di un semplice, e apparentemente innocuo, chicco di mais?

Esistono diversi tipi di granturco, ma solamente alcune qualità hanno chicchi sufficientemente robusti adatti alla preparazione del pop-corn. Al di sotto della buccia di ogni chicco si trova l’endosperma, una sostanza molto densa che nutre l’embrione del granello, una minuscola anima di colore bianco chiamato germe. Leggi tutto “Perché i chicchi di mais esplodono diventando pop corn?”