Fu proprio l’emofilia a decimare alcune case reali

Vittoria del Regno Unito
Vittoria del Regno Unito

I discendenti maschi della regina Vittoria non ebbero vita facile a causa di una salute molto cagionevole. Leopoldo, uno dei figli della monarca britannica, morì a causa di una emorragia dopo esser scivolato e caduto a terra. Il nipote di Vittoria, Friedrich, morì dissanguato all’età di due anni, mentre gli altri due nipoti Leopold e Maurice morirono prematuramente a 32 e 23 anni. Il “male regale” si diffuse poi tra le famiglie regnanti europee in seguito ai matrimoni dei discendenti della regina Vittoria portando gravi conseguenze per i monarchi di Germania, Russia e Spagna. Ma quale male affliggeva la stirpe della regina britannica?

Sulla base dei sintomi, intorno agli anni Settanta alcuni studiosi ricondussero il “male regale” all’emofilia, una malattia ereditaria che impedisce al sangue di coagularsi, anche se non vi erano prove schiaccianti in merito. Ora una nuova ricerca basata su alcune analisi del DNA effettuate sulle ossa dei Romanov (l’ultima famiglia reale russa) sembra confermare l’ipotesi della emofilia. Leggi tutto “Fu proprio l’emofilia a decimare alcune case reali”

Un clandestino nel genoma del bradipo

Il Choloepus hoffmanni, per gli amici colepo di Hoffman, è un bradipo didattilo con un genoma davvero particolare, almeno stando agli esiti di una recente ricerca.

Choloepus hoffmanni (credit: animaldiversity.ummz.umich.edu)
Choloepus hoffmanni (credit: animaldiversity.ummz.umich.edu)

Secondo un gruppo di ricercatori, il DNA di questo particolare mammifero cela il fossile di un virus. Un fenomeno ormai noto e dovuto alla capacità di alcuni retrovirus di lasciare le tracce del loro passaggio nel genoma degli animali. Leggi tutto “Un clandestino nel genoma del bradipo”

Come funziona un hovercraft?

Un hovercraft viaggia sull’acqua, ma non è propriamente una nave, e si muove staccato dal suolo, ma non è un aeroplano. Qual è il suo segreto?

hovercraft

L’hovercraft è un mezzo anfibio che si muove su un cuscino d’aria compressa, una condizione che consente di procedere con relativa facilità sia sulla terra sia sull’acqua, superando paludi, asperità del terreno e persino cespugli. L’aria per sollevare il mezzo al di sopra del suolo è generata da alcuni potenti compressori, che direzionano il loro getto d’aria verso il basso. Una paratia flessibile, il grembiule, collocata attorno al bordo inferiore del veicolo favorisce la formazione del cuscino d’aria ed evita una eccessiva dispersione laterale dei flussi generati dai compressori. Leggi tutto “Come funziona un hovercraft?”

Galassie in perdita

Alcune immagini realizzate dal telescopio spaziale Hubble, poco prima di essere aggiornato dagli astronauti della STS-125, mostrano due galassie nell’Ammasso della Vergine interessate dalla “pressione ram”.

NGC 4522 (credit: NASA - ESA)
NGC 4522 (credit: NASA - ESA)

La pressione ram è la forza di resistenza che si produce quando qualcosa si muove attraverso un fluido, una sensazione che abbiamo ben presente quando ci mettiamo a correre e percepiamo il movimento dell’aria sul viso anche in una giornata senza vento. Negli spazi intergalattici, invece dell’aria che ci circonda, si trovano enormi quantità di gas non rilevabili nello spettro del visibile, ma estremamente caldi e in grado di emettere raggi X. Le galassie compiono i loro movimenti attraverso questi gas che sono dunque in grado di condizionarne la forma e in alcuni casi di compromettere la formazione di nuove stelle. Leggi tutto “Galassie in perdita”

Ardi potrebbe riscrivere la storia della nostra evoluzione

ardiUn gruppo di ricercatori ha da poco svelato lo scheletro quasi completo di quello che potrebbe essere il più antico antenato del genere umano finora conosciuto. Nonostante avesse il corpo e il cervello con dimensioni paragonabili a quelle di uno scimpanzé, l’Ardipithecus ramidus non saltava da un albero all’altro come un primate, ma camminava mantenendo una postura eretta.

L’importante scoperta è stata riportata nella rivista scientifica Science e potrebbe gettare nuova luce sui primi stadi evolutivi della nostra specie. Per questo motivo, secondo numerosi ricercatori, l’importanza del recente ritrovamento sarebbe paragonabile alla scoperta di Lucy, il celebre scheletro ritrovato nel 1974 e risalente a circa 3,2 milioni di anni fa che rivoluzionò lo studio delle origini dell’uomo. Leggi tutto “Ardi potrebbe riscrivere la storia della nostra evoluzione”