Maiali allo specchio

Come gli esseri umani, anche i maiali sono in grado di apprezzare la rilevanza della loro immagine riflessa in uno specchio. Tale peculiarità è stata da poco scoperta da un gruppo di ricercatori e colloca i suini in quel ristretto insieme di animali in grado di riconoscersi allo specchio e dunque di attivare funzioni cognitive particolarmente elaborate.

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Il team di ricerca ha sottoposto quattro coppie di maiali a un semplice test. Ogni coppia è stata collocata all’interno di un recinto dotato di specchio per cinque ore. La scelta di condurre l’esperimento su due maiali per volta è stata dettata dalla natura di questi animali, molto socievoli e dunque maggiormente a loro agio in compagnia di un loro simile, e dalla volontà di osservare anche le reazioni all’interno della coppia. Leggi tutto “Maiali allo specchio”

Ecco da dove viene la polvere

credit: pendingMobili, scaffali, pensili e pavimenti tendono inesorabilmente a impolverarsi nonostante i nostri sforzi per mantenere la casa pulita, linda e profumata. Ma da dove arriva la polvere? Un gruppo di ricercatori ha recentemente provato a dare una risposta a questo enigma domestico.

Secondo un team di ricerca della University of Arizona, la polvere che si deposita nelle nostre case proviene principalmente dall’esterno. Stando ai risultati dello studio condotto dai ricercatori David Layton e Paloma Beamer, la patina polverosa che tende a ricoprire mobili e pavimenti è composta da un mix di: cellule della pelle ormai morte, fibre provenienti dai tessuti dei tappeti e degli arredi, particelle portate dall’aria o dalle suole delle nostre scarpe dall’esterno. Leggi tutto “Ecco da dove viene la polvere”

Legato a un granello di sabbia

Spirit, il rover della NASA impegnato nell’esplorazione di Marte, è da circa sei mesi imprigionato dalle sabbie marziane. Nel mese di maggio il piccolo robot ha compiuto un passo azzardato e cinque ruote su sei si sono insabbiate, dando vita a un vero e proprio enigma per i responsabili della missione, che a distanza di diversi mesi stanno per avviare una serie di delicati tentativi per rimettere in moto il rover.

Il Rover Spirit [credit: NASA]
Il Rover Spirit (credit: NASA.gov)

Nonostante la determinazione del team della NASA, al momento le certezze sono ben poche specialmente sull’esito dell’operazione. All’arrivo dell’inverno marziano manca ormai poco e la minore quantità di luce lascia meno energie a Spirit, che è alimentato attraverso una serie di pannelli fotovoltaici. I tempi per agire sono dunque stretti e nel corso delle prossime settimane i responsabili del progetto dovranno affrontare non pochi dilemmi. Leggi tutto “Legato a un granello di sabbia”

Quando gli Appalachi gelarono il mondo

La formazione  della catena montuosa degli Appalachi causò una glaciazione così intensa da portare all’estinzione i due terzi delle specie che popolavano la Terra. Secondo un gruppo di ricercatori, infatti, le montagne assorbirono buona parte dei gas serra congelando così il nostro pianeta.

credit: nacis.org
credit: nacis.org

La catena degli Appalachi si estende per oltre 1500 chilometri nel Nord America tra lo Stato della Georgia e il Maine. Circa 460 milioni di anni fa, questa ampia zona fu l’epicentro di una delle più violente attività vulcaniche nella storia della Terra. Il lembo orientale di quella che col tempo sarebbe diventata la placca nordamericana scavalcò il bacino di un antico oceano, dando così vita a una serie di vulcani nella zona compresa tra lo Stato di New York e il New England. Quei vulcani produssero ingenti quantità di lava che progressivamente diedero vita a una vera e propria catena montuosa paragonabile alle Alpi. Leggi tutto “Quando gli Appalachi gelarono il mondo”

140 milioni di anni per la ragnatela più antica

Erano alla ricerca di alcuni fossili di dinosauro, ma si sono imbattuti nella più antica ragnatela finora conosciuta. Conservata in alcuni frammenti di ambra, la resina degli alberi fossilizzata, l’opera di un ragno realizzata nel Cretaceo (tra 140 e 65 milioni di anni fa) era stata scoperta lo scorso dicembre da Jamie e Jonathan Hiscocks, due cercatori amatoriali di fossili , su una spiaggia dalle parti di Bexhill-on-Sea nel sud dell’Inghilterra. L’importante ritrovamento è alla base di una recente ricerca scientifica.

Tracce della ragnatela intrappolata nell'ambra (credit: Martin Brasier - Oxford University)
Tracce della ragnatela intrappolata nell'ambra (credit: Martin Brasier - Oxford University)

L’ambra è stata analizzata dai ricercatori della University of Oxford, che hanno potuto osservare alcune porzioni di una ragnatela della lunghezza di un millimetro unite tra loro nella inconfondibile struttura realizzata dai ragni tessitori. Ulteriori indagini hanno consentito di rilevare la presenza di alcune parti di insetti, materia vegetale, corteccia, linfa abrustolita e taluni microbi. I ricercatori hanno inoltre trovato alcune tracce di attinomiceti (Actinobacteria), batteri coinvolti nella formazione del suolo, che potrebbero ora fornire nuove informazioni sull’evoluzione degli strati più superficiali del terreno. Leggi tutto “140 milioni di anni per la ragnatela più antica”