Tre telescopi per una nebulosa

Questa suggestiva immagine ritrae la Nebulosa del Granchio ed è il risultato di un vero e proprio puzzle stellare. L’elaborazione grafica è stata ottenuta utilizzando i dati forniti da tre differenti sistemi di osservazione del cosmo messi a punto nel corso degli anni dalla NASA.

neb_granchio
Nebulosa del Granchio (credit: X-ray: NASA/CXC/SAO/F.Seward; Optical: NASA/ESA/ASU/J.Hester & A.Loll; Infrared: NASA/JPL-Caltech/Univ. Minn./R.Gehrz)

Le parti di colore blu/azzurro dell’immagine sono il risultato delle rilevazioni effettuate da Chandra, un potente telescopio a raggi X in orbita intorno alla Terra da ormai una decina di anni. Le porzioni con una colorazione tra il rosso e il giallo sono il frutto delle osservazioni del telescopio spaziale Hubble, mentre le aree in viola sono state rilevate dallo Spitzer Space Telescope nello spettro dell’infrarosso. Leggi tutto “Tre telescopi per una nebulosa”

Protezione solare corallina

coralloUtilizzare una giusta protezione solare evita spiacevoli scottature e aiuta a tenere alla larga i pericolosi raggi ultravioletti (UV). Gli organismi che popolano le barriere coralline, esposti quotidianamente alla luce del sole riflessa dagli stessi coralli, non possono naturalmente utilizzare una crema solare, eppure non sembrano subire gli effetti dannosi dei raggi UV. Dunque, qual è il loro segreto?

Per rispondere a questa domanda, un gruppo di ricercatori guidato da Ruth Reef (University of Queensland, Australia) ha condotto una interessante indagine partendo da una evidenza scientifica ormai acclarata: gli esoscheletri dei coralli, costituiti dal carbonato di calcio, diventano fluorescenti se esposti alla luce ultravioletta, una condizione che sembra suggerire la capacità di assorbire i raggi UV. Leggi tutto “Protezione solare corallina”

Quando lo squalo martello aguzza la vista

Testa piatta, allungata e con gli occhi sulle due estremità. Da tempo i ricercatori si interrogano sulla particolare conformazione degli squali martello (famiglia Sphyrnidae) e sulla insolita forma della loro testa. Ora, una ricerca potrebbe gettare nuova luce utile per risolvere l’enigma.

credit: pending

Sulla forma della testa degli squali martello sono maturate nel corso degli anni due scuole di pensiero: una ipotizza che questi animali non siano dotati di vista binoculare poiché gli occhi sono molto distanti tra loro e orientati in direzioni quasi completamente opposte, l’altra che la posizione degli occhi alle due estremità della testa consenta di avere una migliore percezione della profondità. Partendo da questi presupposti, Michelle McComb (Florida Atlantic University) ha condotto insieme ad alcuni colleghi una serie di test per verificare quanto sia effettivamente ampio il campo visivo degli squali martello e se la loro vista possa essere binoculare o meno. Leggi tutto “Quando lo squalo martello aguzza la vista”

Cassini immortala le colonne di vapore di Encelado

A distanza di 12 anni dal lancio e a oltre cinque anni dal raggiungimento di Saturno, la sonda Cassini continua a fornire preziose informazioni agli astronomi sul famoso pianeta degli anelli e sulle sue lune.

encelado

L’orbiter battezzato con il nome dell’astronomo italiano del Seicento Gian Domenico Cassini, grande studioso di Saturno, ha da poco sorvolato Encelado, il sesto satellite naturale in ordine di grandezza del pianeta, trasmettendo verso Terra le nuove immagini di questa particolare e corrugata luna. Gli scatti realizzati dalla sonda saranno ora analizzati dagli esperti della NASA e consentiranno di aggiungere alcuni nuovi importanti tasselli del puzzle fotografico teso a mappare la parte meridionale dell’emisfero rivolto verso Saturno. Leggi tutto “Cassini immortala le colonne di vapore di Encelado”

Piccole grandi manovre su Marte per Spirit

Qualcosa si muove su Marte, ma non si tratta di un marziano. Come annunciato un paio di settimane fa, da alcuni giorni Spirit ha iniziato le sue piccole grandi manovre per liberarsi dalle sabbie del pianeta rosso, che lo hanno imprigionato lo scorso maggio mettendo in serio pericolo la missione della NASA.

Le ruote di Spirit imprigionate dalla sabbia marziana (credit: NASA/JPL-Caltech/Cornell/USGS)
Le ruote di Spirit imprigionate dalla sabbia marziana (credit: NASA/JPL-Caltech/Cornell/USGS)

Gli esperti dell’ente spaziale americano hanno inviato un primo comando nella giornata del 17 novembre, ma Spirit non ha potuto mostrare la propria agilità: dopo appena un secondo dall’inizio della prima manovra il rover si è arrestato a causa di una inclinazione laterale eccessiva, superiore a un grado. Un limite imposto dal team di salvataggio del robot, interessato a procedere con estrema cautela nella complessa opera di liberazione di Spirit. Leggi tutto “Piccole grandi manovre su Marte per Spirit”

Empatici si nasce

dna.jpgDietro alla capacità di alcune persone di comprendere rapidamente l’umore del prossimo potrebbe esserci una predisposizione genetica. La scoperta potrebbe rivelarsi utile per comprendere meglio gli effetti di un particolare ormone, l’ossitocina, sul comportamento umano.

Secondo numerosi studiosi, infatti, l’ossitocina sarebbe alla base dell’empatia e dunque della nostra capacità di comprendere ciò che un’altra persona sta provando. Una ipotesi supportata da numerosi esperimenti e dalla recente scoperta di una variazione nel gene che codifica il recettore dell’ossitocina solitamente riscontrata in chi soffre di autismo. Leggi tutto “Empatici si nasce”