Leggere nel tempo

Immaginate di aprire un documento che non sia stato più letto da nessuno da almeno duemila anni. Alcuni ricercatori inglesi stanno per vivere il brivido di un repentino viaggio nel tempo, grazie a una potente strumentazione a raggi-X sarà infatti possibile leggere per la prima volta una serie di antichissime pergamene ritrovate nel Mar Morto. Questa documentazione, dall’inestimabile valore, era stata trovata qualche tempo fa, ma a causa dell’estrema fragilità della pergamena non era stato possibile srotolare i rotoli per leggerne il contenuto.

sincrotrone.jpgIl potente “paio di occhiali” utilizzato dai ricercatori sfrutterà le proprietà dei raggi-X, leggendo il contenuto dei documenti senza doverli nemmeno sfogliare. Questa enorme macchina per radiografie è un sincrotrone e funziona emettendo elettroni (le particelle che orbitano intorno all’atomo) a grandissima velocità in un enorme tunnel circolare. Guidati dagli ondulatori (sistemi di magneti), gli elettroni sono obbligati a percorrere una traiettoria vincolata che determina la produzione di radiazioni nello spettro dei raggi-X. Banalizzando molto, potete immaginare il sincrotrone come una giostra in grado di far girare a velocità poco al di sotto della luce gli elettroni. In genere sulle giostre, specie quelle veloci, si urla… Gli elettroni ovviamente non urlano, ma lasciano come traccia del loro vorticoso girare le radiazioni che, debitamente incanalate, possono essere utilizzate per analizzare le proprietà dei campioni di laboratorio. Leggi tutto “Leggere nel tempo”

Gaia nella polvere

pianeta polveriUna densa nube di polveri inquinanti sta uccidendo i ghiacciai dell’Himalaya. Questa è la sconvolgente conclusione cui è giunto un team di ricerca statunitense, che ormai da mesi sta studiando e monitorando l’enorme nube marrone che aleggia sull’Asia meridionale.

Il particolato, ovvero l’insieme delle sostanze inquinanti prodotte dall’uomo e sospese nell’aria, potrebbe avere responsabilità molto più pesanti rispetto ai gas serra per quanto riguarda il surriscaldamento di intere aree geografiche. “La nostra scoperta sta suscitando molto scalpore in India. La maggior parte delle riserve idriche dell’India settentrionale e centrale sono fornite dai fiumi che originano dai grandi ghiacciai dell’Himalaya” ha dichiarato David Winker, responsabile del team di ricerca, alla prestigiosa rivista scientifica Nature. Leggi tutto “Gaia nella polvere”

Il primo proiettile del Nuovo Mondo

inca_colpoOgni anno, nei soli Stati Uniti d’America, sono 10.000 le vittime da armi da fuoco. Una cifra spaventosa, che riflette in pieno la cultura, in alcuni casi maniacale, per le spitfire degli americani. Ma chi fu ad esplodere il primo colpo nel Nuovo Mondo?

La risposta potrebbe provenire dalla recente scoperta, in Perù, dei resti della più antica vittima da arma da fuoco conosciuta. Scavando in un cimitero Inca nei pressi di Lima, un gruppo di archeologi ha portato alla luce lo scheletro di un nativo con il cranio perforato in due punti. Dopo un’attenta analisi, un gruppo di medici legali del Connecticut ha confermato la compatibilità dei due fori con una ferita da pallettone, i proiettili utilizati dai conquistadores spagnoli. Leggi tutto “Il primo proiettile del Nuovo Mondo”

Alieni, alieni al carbonio…

cosmo
Gli extraterrestri? Certo che esistono, probabilmente anche nel nostro sistema solare. Perché non li abbiamo mai trovati? Semplice, ci siamo ostinati a cercare forme di vita simili a quelle terrestri, ma il DNA non è l’unica possibilità per “gestire” una vita.Questa la sconcertante conclusione di uno studio, The Limits of Organic Life in Planetary Systems, pubblicato in luglio sul prestigioso National Research Council (NRC).

Pesci, lucertole, platani e tutto ciò che di vivente popola il nostro Pianeta possono sembrare molto differenti uno dall’altro, ma nella loro struttura intima sono sorprendentemente simili. Tutte le specie viventi studiate dall’uomo necessitano acqua allo stato liquido per sopravvivere, ad esempio. Inoltre, tutte le specie basano la loro esistenza ed evoluzione sulla molecola del DNA e utilizzano gli stessi “blocchetti di costruzioni”, gli aminoacidi, per creare le loro strutture. Leggi tutto “Alieni, alieni al carbonio…”

Morte di un pappagallo

alex.jpgÈ morto Alex, il pappagallo prodigio in grado di parlare e contare si è spento all’età di 31 anni. No, non è uno scherzo. Quello di oggi è un giorno molto triste per la ricercatrice Irene Pepperberg della Brandeis University (Massachussetts, USA), che per quasi trent’anni ha studiato le incredibili capacità del suo amico pennuto.

Irene Pepperberg aveva acquistato il suo Alex, un pappagallo grigio africano, più di trenta anni fa per una ricerca sulle capacità cognitive di questi simpatici volatili. Alex possedeva un vocabolario di oltre 100 parole che era in grado di utilizzare non solo per ripetere ciò che sentiva, ma anche per costruire frasi in maniera autonoma. In questi decenni la prof.ssa Pepperberg ha pubblicato numerosi studi scientifici non solo sulle doti verbali di Alex, ma anche sulle sue incredibili capacità matematiche e cognitive. Leggi tutto “Morte di un pappagallo”

Pinguino gigante

Pinguinogigante_3Grazie a film di successo, come Happy Feet, e alla crescente diffusione del software libero Linux, i pinguini sono diventati in questi ultimi anni delle vere e proprie star. Amati per il loro buffo aspetto e le simpatiche movenze, questi curiosi uccelli capaci di volare solo in acqua hanno conquistato milioni di fan in tutto il mondo. Eppure, la recente scoperta di un fossile in Perù ci dimostra come il pinguino non sia stato sempre il simpatico volatile in smoking intento a scorrazzare sul pack antartico.

Nei giorni scorsi in Perù, un’équipe di paleontologi ha riportato alla luce i resti dei primi antenati del pinguino, comparsi in quell’area 36 milioni di anni fa con fattezze a dir poco mostruose. Le misurazioni sul fossile lasciano ben poco spazio alla fantasia. Questo enorme uccello tropicale era alto 1,5 metri e pesava quanto una persona adulta. Dal petto largo e prominente si sviluppava il collo, largo e tozzo, su cui poggiava la testa relativamente piccola, ma dotata di un affilato e micidiale becco lungo 18 centimetri. Leggi tutto “Pinguino gigante”