Calotta artica in estinzione

Entro il 2050 la calotta artica si restringerà a una velocità doppia rispetto all’attuale scioglimento dei ghiacci. Questo lo shockante risultato di una recente ricerca del National Oceanic and Atmospheric Administration (NOAA) che, partendo dai dati raccolti negli ultimi decenni, ha elaborato un complesso modello matematico per monitorare l’andamento dei ghiacci nell’Artico. Il repentino scioglimento della calotta artica potrebbe aprire, per la prima volta dopo millenni, una nuova strada tra l’Europa e l’Asia.

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Le alte temperature stanno trasformando buona parte dei ghiacci (azzurro) in acqua marina (nero). Photo credit: Jacques DescloitresNASA GSFC

La calotta artica è una delle zone più mutevoli del nostro Pianeta. Le aree glaciali dell’emisfero boreale (la porzione del globo al di sopra dell’equatore) si allargano e restringono ciclicamente mantenendo uno stretto rapporto con i cambiamenti climatici stagionali. Secondo la ricerca del NOAA, l’aumento medio delle temperature sta iniziando a mutare drasticamente questo “effetto fisarmonica” del tutto naturale. Nella loro fase di restringimento, corrispondente alla tarda estate, i ghiacciai dell’Artico mostrano gli evidenti segni di uno scioglimento senza precedenti.

La progressiva diminuzione della calotta artica potrebbe innescare un pericoloso circolo vizioso per l’intero Pianeta. I ghiacci dell’artico, infatti, hanno la straordinaria capacità di riflettere buona parte dei raggi solari che li colpiscono, svolgendo un’importante funzione termo-regolatrice. In assenza di questo enorme specchio, il calore dei raggi solari non verrebbe più riflesso, ma assorbito dalla massa oceanica che vedrebbe aumentare considerevolmente la propria temperatura. Leggi tutto “Calotta artica in estinzione”

Tecnologie promettenti?

Atom_2Secondo il MIT (Massachussets Institute of Technology) le dieci tecnologie più promettenti del 2007 sono destinate a fare storia e, nel bene e nel male, a cambiare le nostre vite. Vediamo quali sono.

  • Video su reti peer-to-peer
    La possibilità di diffondere contenuti multimediali su network peer-to-peer (P2P) senza la mediazione di un server centrale, sarà secondo il MIT l’unica possibilità per il Web di sopravvivere al crescente sovraccarico di dati causato dal proliferare dei video online. In questa direzione muovono le prime sperimentazioni di Joost, la prima grande televisione P2P di Internet. Il progetto è ancora in fase di beta testing, ma i risultati positivi ottenuti fanno sperare in una rapida apertura allo sterminato pubblico degli internauti.
  • Fisica quantistica ed energia solare
    Secondo il ricercatore Arthur Nozik, i progressi nello studio della fisica quantistica raggiunti nel 2007 consentiranno, negli anni futuri, di mettere a punto pannelli solari più efficienti. Mentre una cellula fotovoltaica al silicio colpita da un fotone di luce (un raggio di sole) rilascia un solo elettrone, una medesima cellula fotovoltaica quantistica è in grado di produrre due o più elettroni. Ci vorranno anni perché questo tipo di tecnologia possa essere completamente sviluppata, ma i ricercatori sono ottimisti. Il sole potrebbe presto diventare la nostra fonte primaria per la produzione di energia elettrica. Pulita e conveniente. Leggi tutto “Tecnologie promettenti?”

Intelligenza vegetariana

ArcimboldiIl premio nobel per la letteratura George Bernard Shaw sosteneva che “una mente del mio calibro non può prendere nutrimento dalle mucche”. La pensavano alla stessa maniera Benjamin Franklin, Pitagora e Leonardo da Vinci, tutti convinti vegetariani. Ad alcuni ricercatori inglesi è nata così la curiosità di verificare possibili legami tra alimentazione e intelligenza.

Lo studio, pubblicato sul prestigioso British Medical Journal, ha preso in esame lo stile di vita di oltre 8.000 persone che, nel 1970, all’età di dieci anni – erano state sottoposte a un meticoloso test per la valutazione del quoziente intellettivo. Di quei bambini, in età adulta quasi quattrocento sono diventati vegetariani, con una predominanza del 70% delle donne. Leggi tutto “Intelligenza vegetariana”

bloGalileo

L’Universo «è scritto in lingua matematica, e i caratteri son triangoli, cerchi, ed altre figure geometriche, senza i quali mezzi è impossibile a intenderne umanamente parola; senza questi è un aggirarsi vanamente per un oscuro laberinto.»

Così scriveva Galileo Galilei nel 1623 ne Il Saggiatore, consegnando all’umanità intera una delle più semplici e suggestive definizioni di ciò che da sempre ci sovrasta nella sua infinita grandezza: l’Universo.
Per rendere le sue conoscenze accessibili e maggiormente fruibili, il grande fisico padovano aveva scelto di comporre i propri trattati nella vulgata italiana, molto più conosciuta del latino dai tanti amatori delle scienze, formatisi autonomamente al di fuori della ristretta cerchia costituita dalle blasonate università italiane.

Proprio come allora, oggi la Scienza ha bisogno di un linguaggio semplice e immediato per essere divulgata. Come un provetto meccanico, la Scienza ha progressivamente posto nei secoli le basi per rendere la propria automobile sempre più veloce.
Le incredibili innovazioni tecnologiche del nostro tempo e l’avvento dell’era digitale, possibili proprio grazie ai progressi scientifici, hanno fatto della Scienza una fuoriserie iperveloce e apparentemente inarrestabile difficile da intercettare e seguire.

Oggi bloGalileo si lancia all’inseguimento nel tentativo di fermare alcuni fotogrammi di quella forsennata corsa che è la ricerca scientifica. Evitando astrazioni e parole difficili, questo blog cercherà di raccontare con parole semplici e comprensibili “la Scienza che orbita intorno”, guidandoci nell’intricato e “oscuro laberinto” di ciò che ci circonda e che ancora non abbiamo imparato a conoscere.
Benvenuti! 😉