Gli Aztechi estesero il loro controllo su buona parte del Messico centrale alcuni secoli prima dell’arrivo degli spagnoli, avvenuto intorno al 1519. Ottimo conoscitore delle scienze matematiche, il popolo azteco ha prodotto la più grande quantità di scritti sulla matematica tra tutte le società precolombiane.
Due manoscritti, in particolare, hanno incuriosito per molto tempo gli studiosi. Essi contengono la minuziosa suddivisione di alcune aree terriere nella Valle del Messico attuata dagli antichi aztechi per il loro particolare sistema di tassazione. Analizzando il Codice Vergara, uno dei manoscritti, due ricercatrici sono riuscite nella difficile impresa di decodificare il metodo utilizzato dai notai della popolazione precolombiana per misurare la superficie dei campi.
Per giungere all’importante scoperta, le due studiose – una matematica e una geografa – sono partite da ciò che già si conosceva sulla matematica degli Aztechi. Questa antica popolazione utilizzava un sistema vigesimale, ovvero a base 20. Nell’aritmetica azteca, un punto equivaleva a 1, un trattino a 5 e così via con numerosi altri simboli utilizzati per rappresentare interi e multipli.
Il Codice Vergara, risalente al 1540, contiene alcuni disegni e numerose misure schematiche per ogni singolo campo. Grazie ad alcuni studi precedenti sul documento, era stato possibile rilevare come gli Aztechi padroneggiassero perfettamente il concetto di moltiplicazione e divisione, così come alcuni principi elementari di geometria. Leggi tutto “Scoperti alcuni segreti della matematica degli Aztechi”