L’anomalia dei biondi

Scarlett JohanssonI capelli di colore chiaro sono una naturale variabile genetica tra gli europei e, come rara mutazione, in altre popolazioni. In alcune aree geografiche dell’Europa l’incidenza dei biondi è molto frequente e, in numerosi casi, rimane costante anche nell’età adulta.
Il biondo è una caratteristica genetica abbastanza recente, che divenne rilevante nella popolazione appena 11.000 anni fa durante l’ultima glaciazione. Prima di allora, la maggior parte degli individui avevano capelli e occhi scuri, caratteristica predominante nel resto del mondo.

Non è ancora chiaro come le caratteristiche genetiche del biondo si siano diffuse così rapidamente nel continente europeo. Secondo alcuni antropologi, la sopravvivenza di questi caratteri sarebbe stata assicurata dalla selezione sessuale. Le donne bionde erano poche, ma spiccavano tra la “concorrenza” degli altri individui di sesso femminile con capelli e carnagione scura. Ciò avrebbe consentito al gruppo minoritario di bionde di competere ugualmente nella ricerca del maschio, diffondendo ampiamente il loro codice genetico, anche se costituito da numerosi caratteri recessivi.

I capelli biondi sono molto comuni tra i neonati e i bambini, ma generalmente tendono a scurirsi in età adulta fino a raggiungere una colorazione vicina al castano chiaro. I biondi naturali sono una vera e propria minoranza: in tutto il mondo appena il 2% della popolazione ha le caratteristiche genetiche che si traducono nel fenotipo del biondo. In Europa, la frequenza maggiore è raggiunta nei paesi scandinavi e del nord, mentre scema progressivamente man mano che ci si avvicina all’area del Mediterraneo.

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Mappa dei biondi in Europa

4 Ottobre 1957

In un venerdì di 50 anni fa, dal cosmodromo di Baikonur (Kazakistan) veniva lanciato il vettore Semyorka R-7 per portare una preziosissima “palla” di alluminio in orbita. Era il satellite artificiale Sputnik1, il primo passo dell’uomo nell’Era Spaziale…

50 anni di Era Spaziale
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Leggere nel tempo

Immaginate di aprire un documento che non sia stato più letto da nessuno da almeno duemila anni. Alcuni ricercatori inglesi stanno per vivere il brivido di un repentino viaggio nel tempo, grazie a una potente strumentazione a raggi-X sarà infatti possibile leggere per la prima volta una serie di antichissime pergamene ritrovate nel Mar Morto. Questa documentazione, dall’inestimabile valore, era stata trovata qualche tempo fa, ma a causa dell’estrema fragilità della pergamena non era stato possibile srotolare i rotoli per leggerne il contenuto.

sincrotrone.jpgIl potente “paio di occhiali” utilizzato dai ricercatori sfrutterà le proprietà dei raggi-X, leggendo il contenuto dei documenti senza doverli nemmeno sfogliare. Questa enorme macchina per radiografie è un sincrotrone e funziona emettendo elettroni (le particelle che orbitano intorno all’atomo) a grandissima velocità in un enorme tunnel circolare. Guidati dagli ondulatori (sistemi di magneti), gli elettroni sono obbligati a percorrere una traiettoria vincolata che determina la produzione di radiazioni nello spettro dei raggi-X. Banalizzando molto, potete immaginare il sincrotrone come una giostra in grado di far girare a velocità poco al di sotto della luce gli elettroni. In genere sulle giostre, specie quelle veloci, si urla… Gli elettroni ovviamente non urlano, ma lasciano come traccia del loro vorticoso girare le radiazioni che, debitamente incanalate, possono essere utilizzate per analizzare le proprietà dei campioni di laboratorio. Leggi tutto “Leggere nel tempo”

Il primo proiettile del Nuovo Mondo

inca_colpoOgni anno, nei soli Stati Uniti d’America, sono 10.000 le vittime da armi da fuoco. Una cifra spaventosa, che riflette in pieno la cultura, in alcuni casi maniacale, per le spitfire degli americani. Ma chi fu ad esplodere il primo colpo nel Nuovo Mondo?

La risposta potrebbe provenire dalla recente scoperta, in Perù, dei resti della più antica vittima da arma da fuoco conosciuta. Scavando in un cimitero Inca nei pressi di Lima, un gruppo di archeologi ha portato alla luce lo scheletro di un nativo con il cranio perforato in due punti. Dopo un’attenta analisi, un gruppo di medici legali del Connecticut ha confermato la compatibilità dei due fori con una ferita da pallettone, i proiettili utilizati dai conquistadores spagnoli. Leggi tutto “Il primo proiettile del Nuovo Mondo”