Scarafaggi mozzafiato

In alcune circostanze gli scarafaggi trattengono il respiro, ma non lo fanno certo per il gusto della suspense.

Nauphoeta-cinerea

Durante i loro periodi di riposo, gli scarafaggi e molte altre specie di insetti interrompono periodicamente la respirazione. Un vero e proprio enigma per gli entomologi, che da tempo cercano di capire la ragione di tale comportamento. Secondo alcuni ricercatori, chiudendo gli spiracoli – i piccoli condotti posti sull’esoscheletro per condurre l’ossigeno fino alle cellule – gli insetti riuscirebbero a contrastare l’evaporazione e dunque a non disidratarsi.

Per trovare un riscontro alle ipotesi formulate dagli entomologi, un gruppo di ricercatori ha collocato alcuni scarafaggi (Nauphoeta cinerea) all’interno di alcuni vasi di vetro nei quali sono stati generati differenti livelli di umidità nel corso di 5 settimane. Il team di ricerca ha così potuto osservare come gli insetti negli ambienti con scarsa umidità abbiano aperto i loro spiracoli con una frequenza pari al 40% rispetto agli individui ospitati in habitat maggiormente umidi.

Inoltre, gli scarafaggi negli ambienti con più umidità hanno perso molto meno peso rispetto ai loro colleghi alle prese con la siccità ricostruita in laboratorio. Un possibile indizio di una minore evaporazione dei loro liquidi.

Pubblicata sulla rivista scientifica Journal of Experimental Biology, la ricerca sembra dunque confermare quanto ipotizzato nel corso degli ultimi anni da numerosi entomologi. Interrompendo la respirazione, attraverso la chiusura dei loro spiracoli, gli scarafaggi e altri insetti simili sarebbero in grado di mantenere una maggiore idratazione, aumentando così le loro probabilità di sopravvivenza durante i periodi di forte siccità.

Una risposta a “Scarafaggi mozzafiato”

  1. Un bell’articolo, Anecòico. Ancora una volta hai dimostrato che lo scarafaggio o «Bòja panatera», come viene chiamato in piemontese, è un insetto pieno di risorse e di sorprese.

    Pierbacco

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