Un depuratore d’acqua in tasca grazie alle nanotecnologie

Acqua. Fonte di vita e bene sempre più prezioso. Secondo gli esperti delle organizzazioni internazionali, governative e non, nel corso dei prossimi anni emergeranno nuovi conflitti regionali per conquistare l’oro blu nelle aree più aride del Pianeta.

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Rendere potabile l’acqua in numerose aree dell’Africa, per esempio, è impresa sempre più improba: i costi aumentano e le infrastrutture approntate sono spesso distanti decine di chilometri dai villaggi più remoti. Sono così milioni gli africani che ogni anno muoiono per sete e per aver bevuto acque contaminate.

Partendo da questi presupposti e dalle desolanti statistiche dell’ONU sulle vittime della sete, Michael Pritchard ha elaborato un nuovo sistema di filtraggio portatile per le acque. Il dispositivo è grande quanto una comune bottiglia di plastica per l’acqua e sfrutta solamente le nanotecnologie per funzionare, dunque nessun reagente chimico difficile da reperire o particolarmente costoso. Leggi tutto “Un depuratore d’acqua in tasca grazie alle nanotecnologie”

La sonda LRO invia le prime immagini dalla Luna

Crateri in prossimità del Mare Nubium (credit: NASA/Goddard Space Flight Center/Arizona State University)
Crateri in prossimità del Mare Nubium (credit: NASA/Goddard Space Flight Center/Arizona State University)

Assumono un’importanza particolare le prime immagini inviate dalla Luna dal Lunar Reconnaissance Orbiter (LRO) della NASA. Le nuove fotografie del suolo lunare giungono a quasi 40 anni esatti dal primo allunaggio nella storia dell’uomo, avvenuto nell’ormai mitica giornata del 20 luglio del 1969. Leggi tutto “La sonda LRO invia le prime immagini dalla Luna”

Quando la pioggia corre

PioggiaAlcune gocce di pioggia sono delle vere e proprie velociste. Queste le conclusioni di una recente ricerca realizzata per valutare velocità e caratteristiche delle gocce d’acqua durante gli acquazzoni, un dettaglio importante per elaborare previsioni meteorologiche maggiormente accurate.

L’esperienza sembra suggerirci che le gocce di pioggia più grandi cadano al suolo più velocemente, rispetto alle loro omologhe di dimensioni ridotte, a causa del peso maggiore e di una maggiore resistenza agli spostamenti d’aria. Eppure, i dati raccolti negli anni hanno dimostrato che spesso le gocce più piccole d’acqua toccano terra a una velocità del tutto simile a quelle di maggiori dimensioni. Un vero e proprio enigma, al quale per molto tempo i ricercatori non sono riusciti a dare una valida spiegazione. Ora, un gruppo di ricerca della Michigan Technological University (MTU) in collaborazione con l’Università Nazionale del Messico sembra abbia trovato una soluzione per il misterioso arcano. Leggi tutto “Quando la pioggia corre”

Come si fanno i cibi liofilizzati?

la frutta disidratata è un'ottima fonte di energia
La frutta disidratata è un'ottima fonte di energia

I cibi liofilizzati non mancano quasi mai dagli zaini degli escursionisti professionisti. Estremamente leggeri e nutrienti, questi cibi conservano il loro sapore inalterato per anni nelle confezioni sigillate e possono diventare un pasto sostanzioso e corroborante con la semplice aggiunta di acqua calda.

Il processo di liofilizzazione fu sperimentato per la prima volta in maniera scientifica negli anni Cinquanta, quando il governo americano finanziò un progetto per fornire confezioni di cibo poco pesanti ad astronauti, esploratori e forze armate. Leggi tutto “Come si fanno i cibi liofilizzati?”

Perché i cammelli hanno le gobbe? A che cosa servono?

Secondo una credenza popolare molto diffusa, i cammelli userebbero le curiose gobbe che hanno sul dorso per conservare l’acqua, così da consentire a queste “navi del deserto” di percorrere grandi distanze sotto al sole cocente senza alcun bisogno di bere. Nulla di più sbagliato.

Le gobbe dei cammelli non sono riserve d’acqua, ma veri e propri serbatoi di emergenza in cui conservare il grasso, da cui possono trarre le energie quando il cibo scarseggia. La maggior parte dei mammiferi immagazzina il grasso in eccedenza in uno strato omogeneo, generalmente collocato intorno agli organi vitali, così da proteggerli e mantenerli al caldo. I cammelli, però, vivono in ambienti aridi caratterizzati da temperature diurne molto alte e, a differenza di molti altri loro colleghi mammiferi, hanno la continua esigenza di eliminare il calore in eccesso. Leggi tutto “Perché i cammelli hanno le gobbe? A che cosa servono?”

Come funzionano i detersivi? E come agiscono sullo sporco?

Il segreto della maggior parte dei detersivi consiste in una sostanza chimica in grado di rendere l’acqua “più bagnata”. A differenza di quanto si possa immaginare, l’acqua non è un liquido che bagna in maniera molto efficiente, ossia non si disperde in misura abbastanza capillare sulle cose. Ciò è dovuto alla tensione superficiale, una particolare proprietà che mantiene le molecole d’acqua estremamente coese tra di loro. La tensione superficiale crea una sorta di pellicola intorno all’acqua, rendendola ad esempio un’ottima portaerei per numerosi insetti volanti che vi possono camminare sopra senza bagnare le proprie ali e sprofondare.

L’aggiunta di detersivo indebolisce le forze intramolecolari e riduce la tensione superficiale, rendendo l’acqua “più liquida” e in grado di bagnare meglio gli oggetti. Durante il lavaggio, l’acqua miscelata al detersivo penetra con maggiore facilità nelle fibre dei tessuti e aiuta a eliminare più efficacemente le tracce di sporcizia e di grasso.

Uno dei principi attivi più diffusi nei detersivi, non a base di sapone, è un derivato del petrolio: l’alchilbenzene. Possiamo immaginare le molecole del detersivo come dei piccoli girini, dotati quindi di testa e coda. La testa viene attratta dalle molecole d’acqua (è cioè idrofila), queste sono infatti caricate positivamente mentre il capo dei “girini” possiede una carica negativa. La coda, invece, ha la medesima carica dell’acqua ed è quindi respinta (è idrofoba). Leggi tutto “Come funzionano i detersivi? E come agiscono sullo sporco?”