Alla Purdue University, un gruppo di psicologi ha osservato per alcuni giorni il comportamento di due gruppi di topolini. Al primo team di roditori è stato somministrato dello yogurt dolcificato con glucosio (zucchero semplice), mentre al secondo è stato offerto dello yogurt addizionato con del dolcificante privo di calorie. I topolini appartenenti al secondo gruppo hanno successivamente dimostrato una maggiore propensione ad acquisire un maggior numero di calorie, per recuperare quelle non ingerite con lo yogurt, aumentando sensibilmente il loro peso corporeo.
Secondo Susan Swithers, principale autrice della ricerca, la rottura del legame tra una sensazione dolce e un cibo altamente calorico renderebbe l’organismo incapace di regolare con precisione il fabbisogno energetico giornaliero. La scoperta spiegherebbe il costante aumento di persone obese in relazione alla progressiva introduzione di cibi “light” edulcorati con i dolcificanti artificiali.
Le ricerche svolte in laboratorio verranno presto estese a trial clinici su pazienti umani sottoposti a regime dietetico controllato. In attesa di nuovi responsi, è consigliabile preferire ai dolcificanti artificiali zuccheri composti come il fruttosio. Ottenuto, come dice lo stesso nome, dalla frutta, il fruttosio ha un potere dolcificante del 30% superiore rispetto al saccarosio, il comune zucchero da tavola. Se ne può quindi usare una quantità molto minore, mantenendo comunque alto l’effetto dolcificante. Inoltre, il fruttosio viene metabolizzato molto più lentamente dal nostro organismo, prolungando considerevolmente il suo effetto energetico nel tempo rispetto al comune saccarosio.