Nel film Corto Circuito del 1986, il robot “Numero 5” diventa sensibile e intelligente grazie a una forte e casuale scarica elettrica e avvia una spasmodica ricerca di nuovi input. Numerosi dati vengono acquisiti dal robot sfogliando molto rapidamente le pagine di libri e riviste, una sorta di scanner ultraveloce in grado di leggere un intero tomo in pochi secondi. Il film è di fantascienza, ma la realtà potrebbe presto somigliare molto alla storia raccontata sul grande schermo.
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Un ricercatore di Tokio ha da poco realizzato un nuovo sistema per effettuare la scansione digitale dei libri in tempi rapidi. Un volume di 200 pagine può essere acquisito da un computer in meno di 60 secondi. La videocamera utilizzata per le scansioni lavora a 500 fotogrammi al secondo ed è in grado di leggere le pagine mentre vengono sfogliate.
Il sistema legge la pagina sia in maniera tradizionale, tramite un fascio di luce come i comuni scanner, sia attraverso una fonte laser utile per rilevare la posizione nelle tre dimensioni di ogni pagina, correggendo così le possibili deformazioni dovute alla curvatura dei fogli. Il dispositivo realizzato da Masatoshi Ishikawa (University of Tokyo, Giappone) è dunque simile alla soluzione adottata da Google per l’acquisizione dei volumi catalogati nel proprio servizio Books, ma secondo il ricercatore offre maggiori velocità di scansione e una qualità superiore delle riproduzioni digitali.
Lo scanner veloce di Ishikawa è al momento un prototipo e dovrà subire alcune modifiche per essere perfezionato. La strada seguita dall’intraprendente ricercatore giapponese sembra essere comunque molto promettente e potrebbe portare allo sviluppo di soluzioni tascabili, utili per acquisire digitalmente le pagine in mobilità. Una gioia per i topi di biblioteca del nuovo millennio.