Vaccinati al volo con le zanzare

C’è chi vorrebbe sconfiggere la malaria sterminando le zanzare, la prima via del contagio della patologia, tramite i raggi laser e chi pensa invece a trasformare questi fastidiosi insetti in una formidabile arma per diffondere più rapidamente i vaccini. L’idea è nata in un centro di ricerca giapponese e potrebbe funzionare, ma solleva numerosi problemi sul piano etico.

Per contrastare la malaria gli scienziati cercano da tempo il modo di sfruttare il DNA delle zanzare per disinnescare il meccanismo del contagio.  Alcuni hanno provato a modificare il codice genetico degli insetti per evitare il passaggio della malattia, mentre altri hanno escogitato alcuni sistemi per rendere sterili le zanzare ed evitare così la loro proliferazione, soluzione che potrebbe però compromettere sensibilmente alcuni ecosistemi. Leggi tutto “Vaccinati al volo con le zanzare”

Moscerini della frutta col pilota automatico

[quicktime width=”320″ height=”280″]http://www.news.cornell.edu/stories/March10/magneticC.mov[/quicktime]
credit: Leif Ristroph, Attila Bergou, Itai Cohen, Z. Jane Wang, John Guckenheimer

Immaginate di essere un moscerino della frutta di tre millimetri e di dover affrontare le turbolenze causate dal rapido movimento della mano di un Homo sapiens, intento a liberarsi della vostra invadenza. La quantità d’aria spostata destabilizza notevolmente il vostro assetto, eppure in meno di un decimo di secondo riuscite a orientare le vostre ali, fare perno su una di esse e compiere un’inversione a U verso la salvezza. Qual è il segreto di tanta abilità?

Secondo una recente ricerca condotta presso la Cornell University, gli esemplari di Drosophila compiono buona parte delle loro acrobazie in aria grazie a una notevole serie di riflessi. Queste risposte rapide e involontarie permettono ai moscerini della frutta di calibrare al meglio la forza da impiegare nel movimento delle ali per affrontare le turbolenze, recuperare l’assetto ed evitare atterraggi disastrosi. Leggi tutto “Moscerini della frutta col pilota automatico”

Abbattute in un batter d’ali

Abbattere le zanzare con un fascio laser. È questo uno degli obiettivi dell’Intellectual Venture Lab per limitare la diffusione della malaria nei paesi disagiati. Il sistema è in grado di riconoscere la presenza di una zanzara in volo e di colpirla attraverso l’emissione di un fascio laser, letale per l’insetto ma innocuo per gli esseri umani.

L’idea alla base del progetto è relativamente semplice e prevede la creazione di un perimetro impenetrabile per le zanzare, una sorta di zanzariera virtuale sorretta da una serie di pali. Su ogni palo viene collocata una fonte di luce LED che lavora nell’infrarosso e illumina un altro palo (alla distanza massima di 30 metri) rivestito da un materiale in grado di riflettere la luce verso lo fonte dove viene colta dall’obiettivo di una videocamera. La telecamera può così cogliere l’eventuale presenza di coni d’ombra nella luce di ritorno creati dalle zanzare in volo. Leggi tutto “Abbattute in un batter d’ali”

Farfalle spaziali

Dallo scorso primo dicembre, quattro farfalle vivono a bordo della Stazione Spaziale Internazionale (ISS). I quattro esemplari di Painted Lady non si sono imbucati su un volo spaziale durante un attimo di disattenzione degli operatori della NASA dalle parti di Cape Canaveral. Le farfalle sono state trasportate a bordo della ISS da una recente missione dello Shuttle e fanno parte di un interessante esperimento per valutare gli effetti della microgravità sugli esseri viventi.

Contenuto non disponibile
Consenti i cookie cliccando su "Accetta" nel banner"

Lo scorso 16 novembre, l’equipaggio dello Shuttle Atlantis ha trasferito una teca contenente quattro bruchi sulla Stazione Spaziale Internazionale. Sopravvissuti all’avventuroso viaggio, i quattro bruchi sono andati regolarmente incontro alla metamorfosi trasformandosi in quattro colorate farfalle nonostante le condizioni di gravità ben diverse da quelle terrestri. Leggi tutto “Farfalle spaziali”

Ecco come ci trovano le zanzare

Le zanzare non sono attratte solamente dall’anidride carbonica prodotta con la respirazione. A dimostrarlo sono i risultati di una recente ricerca, che hanno consentito di identificare un particolare odore prodotto naturalmente dagli esseri umani e da numerose specie di volatili in grado di attirare il genere Culex, l’insieme più noto di zanzare ematofaghe alla base dei contagi di numerose malattie e del virus del Nilo occidentale (WNV).

Culex quinquefasciatus (credit: entomology.ucdavis.edu)
Culex quinquefasciatus (credit: entomology.ucdavis.edu)

L’entomologo Walter Leal insieme al ricercatore Zain Syed (University of California, Davis) ha scoperto che il nonanale è il potente agente semiochimico che attira le zanzare, indirizzandole verso le loro prede e un pasto sicuro a base di sangue. Come suggerisce il nome, con il termine “semiochimico” si è soliti indicare una sostanza chimica in grado di trasportare un messaggio (“semeion” in greco significa segno). Leggi tutto “Ecco come ci trovano le zanzare”

Nephila komaci e le disparità di genere

Ogni anno si scoprono tra le 400 e le 500 nuove specie di ragno. Questo particolare ordine di aracnidi è molto affollato, basti pensare che le specie finora conosciute superano quota 41mila, e fornisce spesso nuove interessanti scoperte.

credit: Plos ONE
credit: Plos ONE

Un gruppo di ricercatori ha da poco confermato di aver identificato una nuova specie appartenente alla famiglia di ragni Nephilidae, noti per essere in grado di creare ragnatele estremamente ampie con un diametro che può raggiungere il metro di ampiezza. La nuova specie, identificata per la prima volta nel 2000 in una collezione e nel 2007 “sul campo”, è stata battezzata Nephila komaci e vive principalmente in Sudafrica e in Madagascar. Leggi tutto “Nephila komaci e le disparità di genere”