Qui un tempo era tutta biosfera

A oltre 20 anni dalla costruzione, Biosfera 2 non gode di buona salute. Il progetto era nato per replicare la biosfera, quella che consente la vita qui sulla Terra, in un ambiente isolato per verificare la possibilità di ricreare un ecosistema completo e autosufficiente su altri pianeti e per studiare alcuni particolari processi biologici. Una iniziativa ambiziosa e dai trascorsi alquanto travagliati.

Noah Sheldon
credit: Noah Sheldon

La struttura di Biosfera 2 occupa uno spazio pari a circa 12.700 metri quadri nei pressi di Oracle in Arizona (Stati Uniti). Avviato inizialmente dalla Space Biosphere Ventures, il progetto è fino a ora costato più di 200 milioni di dollari, ma non ha portato ai risultati sperati a causa di una gestione poco trasparente sia sul fronte amministrativo che su quello scientifico, con polemiche anche molto accese nel corso degli anni Novanta. Leggi tutto “Qui un tempo era tutta biosfera”

L’Universo conosciuto, in sei minuti

Il tempo scorre inesorabile, e non solo sulla Terra dove abbiamo da poco festeggiato l’inizio di un nuovo anno.

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Per rendersene conto è sufficiente osservare il magnifico video The Known Universe realizzato con il Digital Universe Atlas curato e costantemente aggiornato dagli astrofisici dell’American Museum of Natural History di New York. Il filmato, da poco diffuso online, offre un viaggio molto affascinante attraverso il Cosmo per conoscere e comprendere meglio le distanze e lo scorrere del tempo là fuori, oltre il Pianeta azzurro.

Il viaggio inizia sulle vette dell’Himalaya e prosegue attraverso l’atmosfera terrestre, il nostro sistema solare, la Via Lattea e le tracce del Big Bang, ciò che si ipotizza diede vita al tutto in cui siamo immersi. Ogni stella, ogni pianeta e qualsiasi altro corpo celeste è riprodotto nel video nella giusta scala e nell’effettiva posizione occupata nello spazio al di qua dello schermo. Una mappa fedele utile per conoscere meglio il Cosmo e forse anche un po’ noi stessi.

Buon Anno!

L’ebook degli astronomi

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Amedeo Balbi, ricercatore universitario e autore del blog di divulgazione scientifica Keplero, offre agli appassionati di astronomia un ottimo regalo per le festività di quest’anno.

Dopo aver raccontato sul suo blog la vita di numerosi astronomi, Amedeo ha pensato bene di raccogliere le mini-biografie in un pratico libro in formato elettronico. L’ebook può essere scaricato liberamente a patto di osservare le immancabili regole previste dalla licenza Creative Commons.

Con uno stile divulgativo fresco e piacevole, l’autore del blog Keplero racconta le vicende e le curiosità che caratterizzarono le vite degli uomini di scienza e degli astronomi Tycho Brahe (Ticone), Keplero, Galileo Galilei, Isaac Newton, James Bradley, William Herschel, Henrietta Leavitt, Edwin Hubble, Georges Lemaître e Fred Hoyle. Un pratico prontuario che non è certo un punto di arrivo per conoscere la vita di questi grandi protagonisti dell’astronomia, ma semmai un ottimo punto di partenza per andare alla ricerca di maggior informazioni sulle storie umane alle spalle delle grandi scoperte che hanno sensibilmente mutato il nostro modo di confrontarci con la vola celeste.

Veronesi: più Scienza e meno armi

AVoiComunicare, il blog coordinato da Telecom Italia per offrire uno spazio di dialogo e confronto tra utenti della Rete e personaggi di spicco della società civile, ha da poco avviato un’interessante collaborazione con Science for Peace, il progetto nato su iniziativa di Umberto Veronesi per «la nascita di un grande movimento per la pace alla cui guida vede impegnato il mondo della scienza».

Punto fondante del nuovo movimento è la proposta di ridurre le spese per gli armamenti in modo tale da porter dedicare più risorse alla ricerca scientifica. Un obiettivo ambizioso e difficile da realizzare in tempi brevi, ma che potrebbe portare a una significativa rivoluzione per la ricerca e per la salute di centinaia di milioni di persone in tutto il mondo. Leggi tutto “Veronesi: più Scienza e meno armi”

Febbre suina: informarsi e conoscere gli effetti del virus senza inutili allarmismi

pigfluDestano preoccupazione gli attuali focolai di febbre suina in Messico e negli Stati Uniti. L’Organizzazione Mondiale della Sanità sta monitorando costantemente l’evolversi della malattia e la diffusone del virus nelle altre aree del globo.

La situazione merita la massima attenzione, ma è ancora lontana dall’essere critica, nonostante i media stiano contribuendo non poco a instillare un panico al momento del tutto immotivato specialmente nel vecchio continente. Il virus della febbre suina (una variante del virus H1N1) provoca forti episodi febbrili e interessa principalmente l’apparato respiratorio e può avere dunque un lungo decorso. I numerosi decessi registrati negli ultimi giorni in Messico sono principalmente dovuti proprio a complicazioni di carattere respiratorio e spesso degenerate in gravi polmoniti a causa di una tardiva diagnosi della malattia. Leggi tutto “Febbre suina: informarsi e conoscere gli effetti del virus senza inutili allarmismi”