Secondo una recente ricerca, anche le piante trarrebbero numerosi benefici dall’acido ascorbico (vitamina C) e non certo per curarsi l’influenza…
Un gruppo di ricercatori dell’Università di Exter (Gran Bretagna) e della Shimane University (Giappone) ha dimostrato per la prima volta un legame essenziale tra la crescita delle piante e la vitamina C. Lo studio, pubblicato sulla prestigiosa rivista The Plant Journal, ha evidenziato la presenza di uno specifico enzima, GDP-L-galattosio fosforilasi, in grado di sintetizzare l’acido ascorbico nelle piante.
I ricercatori hanno dimostrato come la vitamina C non sia solo in grado di attenuare gli effetti dovuti alla siccità, all’ozono e ai raggi solari ultravioletti, ma sia anche fondamentale per la crescita e la vita stessa delle piante.
Lo studio ha anche dimostrato come l’enzima GDP-L-galattosio fosforilasi rivesta un ruolo fondamentale nell’accumulo di vitamina C nei vegetali in risposta agli stimoli luminosi. L’acido ascorbico, infatti, protegge le piante dagli effetti deleteri della luce, necessaria per attivare i processi di fotosintesi.
La scoperta del prof. Smirnoff e del suo team consentirà di comprendere con maggiore precisione i processi di crescita e sopravvivenza delle piante, conoscenze fondamentali per ottimizzare le risorse in campo agricolo. Ma non solo.
Il processo di produzione della vitamina C per fini terapeutici è molto complesso e richiede delicati passaggi di fermentazione e sintesi chimica. Il nuovo enzima appena scoperto potrebbe essere utilizzato per produrre vitamina C in un unico passaggio, con un considerevole risparmio di tempo e denaro.