Come ha recentemente ricordato Sergeevič Chruščëv, figlio di Nikita S. Chruščëv l’allora leader dell’URSS, il “beep” emesso dal satellite sarebbe presto passato alla storia, anche se nelle ore seguenti al lancio dello Sputnik1 in pochi avevano questo genere di percezione.
“Andai a dormire dopo aver sentito alla radio i beep del satellite. Devo confessare che pochi di noi si resero da subito conto dell’enormità dell’impresa che l’Unione Sovietica aveva compiuto”.
Il beep trasmesso ciclicamente dallo Sputnik1, e ripreso puntualmente da Radio Mosca, era il primo vagito dell’Era Spaziale. La voce del satellite artificiale invase in poche ore milioni di case, mentre nella notte la superficie argentata e luminosa dello Sputnik1 splendeva da una volta celeste del tutto indifferente alla Guerra Fredda e a tante divisioni così superflue nell’infinità del Cosmo.
Ascolta la voce originale dello Sputnik1…
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