Imitando la struttura molecolare di alcune conchiglie, un gruppo di ricercatori della University of Michigan (U-M) ha creato un nuovo tipo di plastica resistente quanto l’acciaio, ma molto più leggera e, naturalmente, trasparente.
Lo studio alla base dell’interessante scoperta è stato pubblicato sulla rivista scientifica Science. Con la sua ricerca, il team della U-M è riuscito a superare uno dei più grandi limiti delle nanocostruzioni. Nonostante i singoli elementi, come nanotubi, nanostrati, etc, siano particolarmente resistenti, sembrava quasi impossibile costruire oggetti composti ugualmente robusti. In pratica, i ricercatori non riuscivano a trasferire la medesima resistenza dei nanocomponenti presi singolarmente a strutture maggiormente complesse. Almeno fino a ora.
La macchina provvede alla creazione di ogni “foglio” partendo da un sottilissimo strato di colla fino a sovrapporne 300. La nanostruttura che ne deriva alla fine della lavorazione ha uno spessore comparabile a quello della comune pellicola trasparente per la cucina.
Come in molti altri casi, gli ingegneri hanno tratto diretta ispirazione dalla Natura per creare questo nuovo materiale. La sua struttura riprende, infatti, quella a strati delle conchiglie di madreperla, estremamente resistenti e durevoli nel tempo.
Non sempre copiare ha i suoi effetti negativi…