Qualsiasi movimento del nostro corpo richiede, per essere compiuto, una certa quantità di energia. Un gruppo di ricercatori ha recentemente implementato un sistema per recuperare l’energia spesa trasformandola in corrente elettrica grazie a una “power shirt”, una maglietta in grado di produrre elettricità per alimentare piccoli dispositivi portatili.
«Il nanogeneratore basato sulle fibre tessili potrebbe essere una soluzione semplice ed economica per sfruttare i movimenti che compiamo continuamente durante la giornata. Con il giusto mix di fibre naturali e cavi all’ossido di zinco ognuno di noi potrebbe produrre energia elettrica mentre fa una passeggiata» ha dichiarato Zhong Lin Wang, docente al Georgia Institute of Technology, e autore della ricerca da poco pubblicata sulla rivista scientifica Nature.
Dopo un anno di intense ricerche, Wang e i suoi colleghi sono riusciti a realizzare dei nanogeneratori – grandi appena tre millimetri quadrati – in grado di produrre circa 800 nanoampere e 20 millivolt.
Gli ottimi risultati ottenuti con i primi prototipi confermano quanto sia promettente questa nuova applicazione tecnologica. I ricercatori sono ora impegnati nella creazione di tessuti in cui combinare strati multipli di fibre all’ossido di zinco, per migliorare l’efficienza energetica del sistema e – naturalmente – i livelli di voltaggio. Un problema sembra, però, essere al momento insormontabile: il team di Wang non è ancora riuscito a sviluppare un impermeabilizzante in grado di preservare i tessuti dai normali cicli di lavaggio. Le fibre all’ossido di zinco sembrano non gradire particolarmente l’umidità. La compatibilità con la lavatrice andrà dunque migliorata…