Gli esseri umani hanno la ragguardevole capacità di emettere giudizi sulle persone in pochissimi secondi. Talvolta questa capacità è guidata dal pregiudizio, ma nella maggior parte dei casi si tratta di una vera e propria predisposizione a recepire e interpretare dettagli in maniera inconscia. Un celebre studio condotto una quindicina di anni fa dagli psicologi Nalini Ambady e Robert Rosenthal dimostrò proprio questo. I due ricercatori mostrarono a un gruppo di volontari dei brevissimi filmati, appena due secondi, i cui protagonisti erano alcuni professori universitari intenti a spiegare una lezione nelle loro rispettive aule. Le persone che parteciparono all’esperimento furono in grado di formulare giudizi molto circostanziati sulle capacità e il carattere dei docenti, valutazioni molto simili a quelle effettuate dagli studi di quei professori alla fine del semestre.
A un gruppo di volontari, sia uomini che donne, sono state presentate le fotografie di 90 volti, appartenenti a uomini omosessuali ed eterosessuali a un intervallo di tempo variabile, compreso tra i 33 millisecondi e i 10 secondi. Al tempo di 100 millisecondi (0,1 secondi), i volontari sono riusciti a identificare l’orientamento sessuale degli individui ritratti nel 70% dei casi. Con tempi inferiori al decimo di secondo, l’accuratezza nel riconoscimento è diminuita considerevolmente, mentre con tempi maggiori l’accuratezza non è migliorata, rimanendo sostanzialmente ferma al 70%.
L’interessante ricerca è stata recentemente pubblicata sulla rivista scientifica Journal of Experimental Social Psychology e conferma l’incredibile influenza del nostro subconscio nel determinare il giudizio su una persona. Secondo i ricercatori, il medesimo meccanismo sottende al “colpo di fulmine”, quella particolare sensazione che ci porta ad essere attratti istantaneamente da una persona mai conosciuta prima. Cupido è dunque molto più rapido del previsto… [fonte principale: Science]