Si sente spesso affermare che i pipistrelli siano animali completamente ciechi. Ma è davvero così?
Il fatto che i pipistrelli utilizzino questo stratagemma ha indotto a credere che essi siano ciechi. In realtà, i pipistrelli insettivori sono dotati di un apparato visivo perfettamente funzionante, ma soffrono di una forte miopia. I loro occhi si sono infatti evoluti per percepire gli insetti a distanze estremamente ridotte e nel pieno dell’oscurità. I megachirotteri, pipistrelli di dimensioni molto maggiori e che si nutrono di nettare e frutti, non sono invece miopi e riescono a orientarsi nel volo notturno anche senza l’ausilio del loro sonar.
Un altro luogo comune vuole che i pipistrelli dormano a testa in giù. Ma sarà vero?
Per volare, i pipistrelli hanno dovuto perdere peso, soprattutto da zone “superflue” come le zampe, in particolar modo da quelle posteriori. Queste ultime sono rimaste lunghe per sostenere la membrana caudale, che li aiuta a dirigere correttamente il volo. Ma le ossa sono diventate talmente sottili da rendere impossibile una comune camminata.
Quando di giorno riposano, i pipistrelli cercano appigli su alberi e pareti di roccia per i loro artigli e rimangono appesi a testa in giù, sollevando le zampe dal peso del corpo. Il carico è così sostenuto senza eccessivo sforzo dai muscoli e dai tendini degli arti posteriori. Alcune specie di pipistrello passano interi mesi in questa posizione durante il loro letargo. La pelle spessa delle ali e la pelliccia, consentono a questi animali di sopravvivere in climi anche molto freddi nella stagione invernale.