Quelle barriere per pipistrelli chiamate autostrade

Bab3Alcuni pipistrelli sembrano nutrire una vera e propria repulsione per le autostrade. Un gruppo di ricercatori ha infatti scoperto come taluni pipistrelli preferiscano non sorvolare le grandi arterie di scorrimento che collegano le città. Il nuovo studio getta nuova luce sull’impatto delle autostrade sull’ambiente non solo in termini di inquinamento e pone nuove sfide per la loro progettazione.

Correndo per centinaia di chilometri, le autostrade costituiscono una barriera impenetrabile per le specie animali. La lunga lingua di asfalto e cemento taglia spesso a metà un ecosistema, impedendo alla fauna di godere interamente dello spazio offerto da un determinato territorio. Tale impedimento era noto già da tempo ai ricercatori, che nel corso degli anni hanno suggerito la costruzione di tunnel adatti per consentire il transito degli animali in sicurezza da un lato all’altro delle autostrade, ma nessuno studio si era mai occupato delle specie volanti fortemente legate al territorio in cui vivono, come i pipistrelli.

I ricercatori Gerald Kerth (Università di Losanna, Svizzera) e Markus Melber (Università di Würzbur, Germania) hanno così deciso di approfondire la questione, studiando il comportamento di due specie di pipistrelli a rischio di estinzione che vivono nella foresta di Guttenberg nell’area settentrionale della Baviera. La foresta in questione è attraversata dalla BAB3, una grande autostrada sulla quale circolano giornalmente oltre 80mila veicoli.

Esemplare di Vespertilio di Bechstein (credit: Wikipedia PL)
Esemplare di Vespertilio di Bechstein (credit: Wikipedia PL)

Per studiare il comportamento dei pipistrelli, i due ricercatori hanno utilizzato alcune trasmittenti radio applicate al corpo di alcuni esemplari di Barbastello comune (Barbastella barbastellus) e di Vespertilio di Bechstein (Myotis bechsteini). Gli appartenenti alla prima specie si sono dimostrati sostanzialmente indifferenti alla presenza della trafficata autostrada e hanno dimostrato di attraversarla regolarmente sia dall’alto che dal basso, sfruttando i tunnel creati per mettere in comunicazione i due lati dell’arteria stradale. Per gli esemplari di Vespertilio, invece, l’autostrada sembra essere una barriera invalicabile, a tal punto che solo 3 esemplari su 34 l’hanno attraversata, ma usando solamente i tunnel di comunicazione collocati al di sotto del manto stradale.

Non è ancora completamente chiaro perché questa specie di chirotteri eviti accuratamente di attraversare l’autostrada, ma i ricercatori hanno formulato alcune ipotesi preliminari in merito. Il Vespertilio di Bechstein ha ali arrotondate e relativamente ampie, utili per compiere le evoluzioni attraverso le fitte fronde della foresta, mentre il Barbastello comune ha ali più forti e adatte per la velocità. Tale conformazione consentirebbe agli esemplari di Barbastello di sorvolare molto velocemente l’autostrada, subendo meno disturbi dovuti al rumore e alle vibrazioni causate dai veicoli in marcia. Gli esemplari di Vespertilio sono invece più lenti in volo e ciò potrebbe rendere difficoltoso l’attraversamento dell’autostrada senza subire interferenze al loro sistema di ecolocalizzazione.

L’ipotesi prospettata dai ricercatori, pubblicata sulla rivista scientifica Biological Conservation,  rispecchia in certa misura alcune precedenti teorie che postulano un collegamento diretto tra capacità alare dei pipistrelli e probabilità di estinzione. Secondo queste teorie, i pipistrelli con ali ampie e arrotondate tenderebbero a coprire una minore porzione di territorio, rispetto alle specie con ali più piccole e forti, con una conseguente vulnerabilità legata all’impossibilità di sfruttare aree più ampie per cacciare e proliferare.

In attesa di nuovi sviluppi dalla ricerca, una prima buona notizia per gli esemplari di Vespertilio è comunque arrivata. Colpiti dallo studio di Kerth e Melber, i responsabili dell’autostrada BAB3 hanno disposto la costruzione di una nuova serie di tunnel così da incentivare gli spostamenti dei pipistrelli all’interno della foresta.