Nonostante sembri provenire da un fumetto di fantascienza, il Gerboa del Deserto (Jaculus Jaculus) è un mammifero in carne e ossa molto reale.
Diffuso principalmente in Africa e Medioriente, il Gerboa ricorda molto i topi – dei quali è del resto stretto parente – ed è caratterizzato dalle due lunghe zampe posteriori e da una coda di circa 20 cm che contribuisce a mantenerlo in equilibrio. Questo particolare animale si muove infatti utilizzando principalmente le zampe posteriori compiendo piccoli misurati saltelli come fanno i canguri. La sua marcia è relativamente rapida, una condizione indispensabile per sfuggire ai predatori e accorciare il più possibile la durata degli spostamenti, specie nelle aree desertiche.
A causa delle forti temperature diurne degli ambienti in cui vivono, i Gerboa predilogono solitamente la vita notturna a quella diurna. Durante le ore calde del giorno riposano al fresco nelle loro tane scavate nel terreno, ben nascoste per evitare la spiacevole visita di qualche predatore.
Il Gerboa del Deserto vive in un’area climatica particolarmente ostile e arida, eppure di rado beve direttamente l’acqua. Come altri roditori, questo animale saltellante ottiene l’idratazione di cui ha bisogno direttamente da ciò che mangia: semi, fiori, tuberi, frutta e all’occorrenza anche insetti e uova di uccelli.
Le conoscenze su alcune specie di questi particolari mammiferi sono ancora relativamente scarse. I ricercatori hanno identificato un paio di anni fa alcuni esemplari di una specie particolare appartente alla famiglia Dipodidae, la medesima del Gerboa del Deserto. La vita notturna e la dimensione ridotta di questi animali rendono difficile il loro studio sul campo da parte degli etologi (anche se ormai alcune specie sono vendute come animali da compagnia), che comunque per ora non demordono nella ricerca di nuove informazioni su questi curiosi roditori.
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