Chi ha più cervello impara tardi a camminare

credit: pendingPer numerose specie animali le prime prove di camminata iniziano a poche ore dalla nascita, per un essere umano occorre generalmente un anno. Che cosa determina questa differenza così marcata?

Secondo una innovativa ricerca, destinata a far discutere, il tempo richiesto per imparare a camminare nei mammiferi, esseri umani compresi, è legato alle dimensioni del cervello di ogni singola specie. Il team di ricercatori guidato da Martin Garwicz (Lund University, Svezia) ha notato come i tempi mediamente richiesti da furetti e ratti per acquisire i movimenti basilari delle zampe siano sostanzialmente uguali nelle prime fasi e diventino successivamente più rapidi per i ratti. Leggi tutto “Chi ha più cervello impara tardi a camminare”

Gerboa del Deserto, il piccolo ratto bipede

Nonostante sembri provenire da un fumetto di fantascienza, il Gerboa del Deserto (Jaculus Jaculus) è un mammifero in carne e ossa molto reale.

Gerboa del Deserto - Jaculus Jaculus
Gerboa del Deserto - Jaculus Jaculus

Diffuso principalmente in Africa e Medioriente, il Gerboa ricorda molto i topi – dei quali è del resto stretto parente – ed è caratterizzato dalle due lunghe zampe posteriori e da una coda di circa 20 cm che contribuisce a mantenerlo in equilibrio. Questo particolare animale si muove infatti utilizzando principalmente le zampe posteriori compiendo piccoli misurati saltelli come fanno i canguri. La sua marcia è relativamente rapida, una condizione indispensabile per sfuggire ai predatori e accorciare il più possibile la durata degli spostamenti, specie nelle aree desertiche. Leggi tutto “Gerboa del Deserto, il piccolo ratto bipede”

Pipistrello Calabrone, un mammifero in miniatura

credit: batcon.org
Craseonycteris thonglongyai (credit: batcon.org)

Craseonycteris thonglongyai, per gli amici Pipistrello Calabrone, è il più piccolo mammifero finora conosciuto in tutto il Pianeta. Lungo meno di tre centimetri, questo simpatico volatile pesa appena due grammi, poco più di una moneta da dieci centesimi. Appartenente a una specie molto rara e a rischio di estinzione, il Pipistrello Calabrone vive nelle remote regioni orientali della Thailandia e in alcune aree della Birmania. Leggi tutto “Pipistrello Calabrone, un mammifero in miniatura”

Lo zoo accorcia la vita degli elefanti

Gli elefanti mantenuti in cattività hanno un’aspettativa di vita di molto inferiore rispetto ai pachidermi che vivono in libertà. A rivelarlo è un recente studio, che ha messo a confronto la durata media della vita degli elefanti nelle aree protette di Africa e Asia con l’età a cui muoiono generalmente gli elefanti in cattività in alcuni dei principali zoo del mondo.

Stando ai risultati della ricerca, pubblicata sulla rivista scientifica Science, a soffrire maggiormente sarebbero le femmine di elefante, la cui durata della vita è pari a meno della metà rispetto agli esemplari che possono vivere in libertà. La difficoltà ad adattarsi alla cattività non interessa solamente gli elefanti importati dalle loro zone di origine, ma anche le nuove generazioni nate già all’interno degli zoo. La maggior parte dei piccoli elefanti non supera i primi anni di vita, morendo molto giovani.

La ricerca è stata realizzata da Ros Clubb ( England’s Royal Society for the Prevention of Cruelty to Animals in London) in collaborazione con Georgia Mason (University of Guelph, Canada) utilizzando principalmente i dati forniti dall’European Elephant Group, un vero e proprio registro degli elefanti che tiene traccia della vita e dei trasferimenti in cattività dei pachidermi. Insieme ai suoi colleghi, Clubb ha confrontato la durata della vita di circa 800 elefanti vissuti negli zoo europei con gli esemplari mantenuti in libertà in alcune riserve in Kenya e in Asia, realtà confrontabili tra loro poiché un elefante riceve protezione in uno zoo quanto in una riserva naturale. Leggi tutto “Lo zoo accorcia la vita degli elefanti”