I coleotteri potrebbero essere una delle principali cause della scarsità di fossili di dinosauro, almeno secondo un team di ricerca della Young University (Provo, Utah – USA).
I principali indiziati per questi banchetti preistorici sono i coleotteri appartenenti alla famiglia delle Dermestidae – in particolare Dermestes maculatus – estremamente ghiotti dei resti organici come ossa e carne. Individuata la carcassa di un dinosauro, questi insetti erano soliti deporre una grande quantità di uova, destinate a schiudersi e a liberare le larve che con lenta meticolosità si sarebbero poi dedicate a mangiare e digerire buona parte dell’animale preistorico.
Lo studio è stato basato sulla meticolosa analisi di circa 5.000 reperti, sui quali sono state ritrovate numerose tracce lasciate dalle larve di Dermestes maculatus, che milioni di anni fa scavarono le carcasse dei dinosauri alla ricerca di cibo ed energie per lo stadio successivo del loro sviluppo. Mediamente, ogni otto reperti, uno ha mostrato i piccoli incavi creati dai coleotteri nel corso del loro stadio larvale.
La ricerca della Young University, guidata da Brooks Britt, porta inoltre numerose conferme alle teorie che collocano i coleotteri sul nostro Pianeta a partire già da 150 milioni di anni fa. Le prossime analisi su altri reperti potranno apportare ulteriori conferme allo studio degli esperti dello Utah. Intanto i coleotteri stanno a guardare… da milioni di anni.