WASP-4 (850 anni luce dalla Terra) e WASP-5 (967 anni luce dalla Terra) sono i primi due pianeti scoperti dai rilevatori posizionati dalla WASP in Sud Africa. La scoperta dei due corpi celesti è stata resa possibile dall’estrema sensibilità dei sensori utilizzati e dalla loro collocazione geografica, ideale per osservare il transito dei due pianeti. WASP-3 (727 anni luce dalla Terra), il terzo pianeta, è stato invece scoperto nell’emisfero boreale, utilizzando alcuni rilevatori posizionati in un’isola delle Canarie. “Siamo il primo team ad aver identificato pianeti in transito sia dall’emisfero nord che da quello sud; per la prima volta il sistema della WASP offre una completa copertura della volta celeste” ha dichiarato il prof. Don Polacco (Queen’s University, Belfast – Irlanda del Nord), membro del team di ricerca.
Dalle osservazioni effettuate e dai dati rilevati, gli astronomi hanno potuto tracciare un primo profilo dei tre pianeti, molto simili a Giove per massa e dimensioni. A differenza del titanico pianeta del nostro sistema solare, i tre pianeti identificati dal WASP orbitano a stretto contatto con la loro stella, a tal punto da compiere un’intera orbita in meno di 48h. Lassù, un anno dura dunque meno di due giorni. La vicinanza alla stella è tale da influenzare pesantemente il clima dei tre pianeti: gli astronomi stimano una temperatura media intorno ai 2000°C, ostile a qualsiasi forma di vita fino ad ora conosciuta.
WASP è il più ambizioso progetto finora realizzato per la scoperta di grandi pianeti. Il sistema di rilevazione, basato su entrambi gli emisferi terrestri, si sta dimostrando molto più efficace e preciso del previsto. La ricerca degli astronomi continua e, chissà, forse un domani porterà alla scoperta di un nuovo pianeta Terra…