Un gruppo di astronomi è riuscito con ogni probabilità nella difficile operazione di identificare un esopianeta (un pianeta che non appartiene al nostro sistema solare, ma che orbita intorno a una stella) che potrebbe fornire numerosi dettagli sui primi stadi di formazione di un corpo celeste.
Partendo da queste conoscenze, un gruppo di ricercatori del Max Planck Institute for Astronomy di Heidelberg (Germania) ha da poco dichiarato di aver identificato un pianeta “appena nato” collocato in prossimità della stella TW Hydrae, a circa 180 anni luce (1.70289511 × 1015 km) dalla Terra. In quella zona i ricercatori hanno identificato un’area instabile, che potrebbe essere causata da una forza di gravità molto intensa causata da un corpo celeste ancora in formazione.
Una serie di successivi dati raccolti dal team di astrofisici suggerisce la presenza di un pianeta altamente massivo, circa dieci volte la massa di Giove, che compie un’orbita intorno alla propria stella ogni quattro giorni terrestri.
Ulteriori ricerche potranno fugare gli ultimi dubbi sull’effettiva origine e natura del corpo celeste identificato. Se la recente scoperta si rivelasse un pianeta a tutti gli effetti, gli astronomi avrebbero a disposizione un ottimo “laboratorio” siderale per testare le teorie elaborate negli ultimi anni sulla formazione dei pianeti. Nessuna risposta definitiva, probabilmente, ma molti nuovi elementi su cui rivedere e affinare gli apparati teorici finora elaborati per comprendere uno dei più grandi enigmi del Cosmo. [Fonte principale: Nature]