All’orangotango Bonnie piace fischiare da autodidatta

Deve essere stata una grande sorpresa sentire Bonnie fischiettare per la prima volta. Bonnie non è infatti una cantante di prima fila di un gruppo country, ma una femmina di orangotango di circa 30 anni ospite da tempo dello Smithsonian National Zoo negli Stati Uniti.

I ricercatori dell’importante istituzione non avevano idea che il primate sapesse fischiare, mentre pare lo sapessero bene alcuni custodi dello zoo, dai quali Bonnie ha appreso del tutto spontaneamente il segreto nel corso dei suoi anni di vita. L’importanza di questa scoperta in differita è notevole: la femmina di orangotango dello Smithsonian risulta essere il primo primate al mondo ad aver spontaneamente imitato i suoni prodotti da un’altra specie, e nel caso specifico dagli uomini.

Bonnie non è in grado di produrre una sequenza melodiosa di note, ma pare proprio si diverta a fischiettare. Se invitata a fischiare dai ricercatori, la lontana cugina del genere umano risponde felice soffiando l’aria tra le sue labbra e producendo così un suono. Per raccontare il dono di Bonnie, un gruppo di ricerca ha recentemente dedicato uno studio alla ospite dello zoo pubblicato sulla rivista scientifica Primates, documentando anche le sue doti da insegnante di musica. A quanto pare, infatti, la femmina di orangotango è riuscita a insegnare a un suo simile, Indah, a fischiare.

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Lo zoo accorcia la vita degli elefanti

Gli elefanti mantenuti in cattività hanno un’aspettativa di vita di molto inferiore rispetto ai pachidermi che vivono in libertà. A rivelarlo è un recente studio, che ha messo a confronto la durata media della vita degli elefanti nelle aree protette di Africa e Asia con l’età a cui muoiono generalmente gli elefanti in cattività in alcuni dei principali zoo del mondo.

Stando ai risultati della ricerca, pubblicata sulla rivista scientifica Science, a soffrire maggiormente sarebbero le femmine di elefante, la cui durata della vita è pari a meno della metà rispetto agli esemplari che possono vivere in libertà. La difficoltà ad adattarsi alla cattività non interessa solamente gli elefanti importati dalle loro zone di origine, ma anche le nuove generazioni nate già all’interno degli zoo. La maggior parte dei piccoli elefanti non supera i primi anni di vita, morendo molto giovani.

La ricerca è stata realizzata da Ros Clubb ( England’s Royal Society for the Prevention of Cruelty to Animals in London) in collaborazione con Georgia Mason (University of Guelph, Canada) utilizzando principalmente i dati forniti dall’European Elephant Group, un vero e proprio registro degli elefanti che tiene traccia della vita e dei trasferimenti in cattività dei pachidermi. Insieme ai suoi colleghi, Clubb ha confrontato la durata della vita di circa 800 elefanti vissuti negli zoo europei con gli esemplari mantenuti in libertà in alcune riserve in Kenya e in Asia, realtà confrontabili tra loro poiché un elefante riceve protezione in uno zoo quanto in una riserva naturale. Leggi tutto “Lo zoo accorcia la vita degli elefanti”