Per la sonda Ulysses arriva il tramonto

ulyssesPer la sonda spaziale Ulysses è giunto il momento della pensione. Dopo quasi 19 anni di onorato servizio nel cosmo, la sonda ha da poco ultimato la sua missione intorno al Sole, durata ben 17 anni. Un periodo di tempo considerevole, se si pensa che in origine il dispositivo era stato progettato per condurre uno studio della durata di 5 anni per analizzare il vento solare e la polvere interstellare da un’area privilegiata di osservazione: i due poli del Sole. La sonda non fornisce più informazioni tali da giustificarne ancora l’utilizzo e l’impiego di una costosa antenna di ricezione e sarà quindi abbandonata al suo destino dagli esperti della NASA e dell’ESA. Leggi tutto “Per la sonda Ulysses arriva il tramonto”

Detriti fuori controllo in orbita: satelliti per le osservazioni terrestri in pericolo

satelliteLa collisione tra due satelliti in orbita intorno alla Terra, avvenuta lo scorso febbraio, ha riaperto il dibattito sui detriti presenti nello spazio e la loro pericolosità per i dispositivi orbitanti e per le missioni spaziali con astronauti.

Secondo un recente comunicato dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA), i rischi per i satelliti ERS-2 ed Envisat di scontrarsi con alcuni dei detriti derivanti dalla collisione di febbraio sono aumentati di circa il 30%. Il pericolo in termini assoluti rimane particolarmente basso, ma nel corso dell’ultimo periodo alcuni detriti hanno mancato di poco i satelliti, passando appena a 200 metri di distanza dalle loro strumentazioni. Leggi tutto “Detriti fuori controllo in orbita: satelliti per le osservazioni terrestri in pericolo”

Un bagliore nella notte di Venere

Venere (credit: nasa.gov)
Venere (credit: nasa.gov)

La sonda spaziale Venus Express della ESA (Agenzia Spaziale Europea) ha recentemente rilevato un intenso bagliore nell’atmosfera del pianeta Venere. Questa luce, rilevabile nello spettro dell’infrarosso, sembra sia stata causata da alcune reazioni di ossido d’azoto, dimostrando ai ricercatori come l’atmosfera di questo pianeta (il più vicino alla Terra) sia caratterizzata da turbolenze e forti venti capricciosi, spesso del tutto imprevedibili.

Il particolare bagliore è stato registrato dal Visible and Infrared Thermal Imaging Spectrometer (VIRTIS), uno spettrometro installato su Venus Express e appositamente calibrato per vedere nell’infrarosso. L’evento è stato rilevato in due momenti distinti dalla sonda e costituisce la prima osservazione diretta di un fenomeno del genere, una scoperta che potrebbe contribuire ad affinare le nostre conoscenze sull’atmosfera del pianeta.

Secondo gli astrofisici, infatti, uno studio approfondito dei parametri del bagliore causato dall’ossido di azoto consentirà di ottenere nuovi dettagli sulla temperatura, la direzione dei venti e la composizione chimica dell’atmosfera di Venere. La particolare luce notturna rilevata da Venus Express è sostanzialmente causata dai raggi ultravioletti emessi dal Sole, che irradiando l’atmosfera comportano la rottura di numerose molecole che assumono strutture più semplici. Leggi tutto “Un bagliore nella notte di Venere”