Qui un tempo era tutta biosfera

A oltre 20 anni dalla costruzione, Biosfera 2 non gode di buona salute. Il progetto era nato per replicare la biosfera, quella che consente la vita qui sulla Terra, in un ambiente isolato per verificare la possibilità di ricreare un ecosistema completo e autosufficiente su altri pianeti e per studiare alcuni particolari processi biologici. Una iniziativa ambiziosa e dai trascorsi alquanto travagliati.

Noah Sheldon
credit: Noah Sheldon

La struttura di Biosfera 2 occupa uno spazio pari a circa 12.700 metri quadri nei pressi di Oracle in Arizona (Stati Uniti). Avviato inizialmente dalla Space Biosphere Ventures, il progetto è fino a ora costato più di 200 milioni di dollari, ma non ha portato ai risultati sperati a causa di una gestione poco trasparente sia sul fronte amministrativo che su quello scientifico, con polemiche anche molto accese nel corso degli anni Novanta. Leggi tutto “Qui un tempo era tutta biosfera”

La magia del flusso laminare

Flusso turbolento e laminare a confronto (credit: cheng.cam.ac.uk)
Flusso turbolento e laminare a confronto (credit: cheng.cam.ac.uk)

Tra i fenomeni più interessanti che interessano la fluidodinamica, ovvero lo studio del comportamento dei fluidi in movimento, si distingue sicuramente il flusso laminare. Tale fenomeno consente infatti di effettuare un esperimento particolarmente curioso e quasi magico per i profani.

Per realizzarlo è sufficiente inserire un cilindro trasparente  all’interno di un altro cilindro con un diametro di qualche millimetro superiore, collocare un liquido viscoso nell’intercapedine tra i due contenitori e infine iniettare alcune gocce di liquido con colorazioni differenti. Leggi tutto “La magia del flusso laminare”

Vittoria e illusione della vincita pari sono per il nostro cervello

Vincita mancata di poco alla slot machine
Vincita mancata di poco alla slot machine

Prima ancora che una slot machine si fermi, il cervello del giocatore prova ad anticipare mentalmente la potenziale vincita. Se la combinazione si avvicina di poco a quella vincente, esempio due coppie di ciliegie allineate e una no, tale fenomeno fa sì che il cervello si comporti come nel caso di una vittoria, inducendo così il giocatore a tentare ancora e con convinzione la sorte.

Questo effetto è noto da tempi ai produttori di slot machine, che naturalmente lo sfruttano per creare macchine da gioco in grado di fermarsi con frequenza a un passo dalla vincita. Le perdite per un soffio ricorrono infatti nel 30% dei casi nelle slot machine, un numero ottimale per fare in modo che i giocatori d’azzardo prolunghino il loro gioco con l’illusione di essere ormai prossimi alla vittoria.

Partendo da questi presupposti, un team di ricerca coordinato da Luke Clark (University of Cambridge, UK) ha creato una versione semplificata di una slot machine attraverso un programma per computer. I ricercatori hanno poi chiesto a 15 volontari – per la maggior parte di sesso maschile e con un’età media di 26 anni – di giocare con il software mentre un dispositivo per la risonanza magnetica funzionale ne rilevava l’attività cerebrale. Il gioco al computer consisteva nel fermare una delle due ruote della slot machine virtuale, decorate con sei simboli ciascuna tra cui una arancia, una bottiglia del latte e un elefante. Una volta fermata una delle due ruote, i volontari dovevano osservare lo schermo fino all’arresto della seconda ruota. Leggi tutto “Vittoria e illusione della vincita pari sono per il nostro cervello”